“Dopo aver ricordato che la Costituzione nell’art.29 riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio e sottolineato che , come unione tra un uomo e una donna, la famiglia rappresenta l’unica istituzione naturale aperta alla trasmissione della vita, sottolineiano che «le istituzioni devono provvedere allo stanziamento di fondi pubblici per garantire quanto finora premesso e non per, al contrario, finanziare programmi di indottrinamento che vanno contro il diritto stesso».

«È nostro impegno tutelare società, famiglie e bambini, preso atto dell’esistenza della cosiddetta `teoria del gender´, secondo cui `le differenze biologiche fra maschio e femmina hanno poca importanza, perché ciò che conta sarebbe il proprio ´genere’’, ossia la percezione che una persona avrebbe di sé». La mozione presentata è tesa a impegnare la giunta affinché nelle scuole «non venga introdotta la `teoria del gender´ e che venga rispettato il ruolo della famiglia nell’educazione all’affettività e alla sessualità, riconoscendo il suo diritto prioritario ai sensi dell’art. 26 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e dei decreti che riconoscono le scelte educative dei genitori».

Chiediamo che questa mozione venga discussa nel prossimo Consiglio Comunale”.

Pescia 23.10.2015

I Consiglieri Comunali
Luca Biscioni e Gianpaolo Pieraccini

Comunicato stampa