Altri 29 profughi saranno ospitati nell’Hotel dei Fiori, a Pescia. Ad annunciarlo è la prefettura di Pistoia, spiegando che non è stato possibile trovare soluzioni alternative in tutta la provincia.
Nella tarda serata del 5 agosto arriveranno a Pistoia 15 cittadini extracomunitari, che andranno ad aggiungersi ai 14 stranieri giunti nella tarda serata del 4 agosto, tutti assegnati alla prefettura di Pistoia nell’ambito dell’ulteriore piano straordinario di distribuzione – che riguarda le province della Regione Toscana – varato dal ministero dell’Interno per la gestione degli stranieri che sbarcano, in numero sempre crescente, sulle coste dell’Italia meridionale.
«Anche a costoro, in quanto richiedenti protezione e asilo – spiega la prefettura – verrà garantita l’accoglienza in virtù delle convenzioni internazionali siglate dal nostro Paese. Attesa l’ineludibile esigenza di intervenire per trovare una soluzione immediata capace di fornire una prima sistemazione alloggiativa ed igienico-sanitaria e considerato l’esito negativo della ricerca di strutture di accoglienza, condotta presso gli enti locali nonché presso esponenti del privato sociale interpellati in occasione di sei pregresse riunioni della Conferenza provinciale permanente, gli immigrati verranno ospitati nella struttura alberghiera di Pescia, ove sono già alloggiati altri extracomunitari giunti nei precedenti mesi».
I 15 cittadini stranieri in arrivo, una volta ultimate le procedure di identificazione e di accertamento in merito alla loro posizione sul territorio italiano, saranno sottoposti alle visite mediche da parte dell’Asl 3.
Fonte Il Tirreno
I LOVE PESCIA, premesso che l’accoglienza ai profughi è un diritto inalienabile sancito dalla nostra Costituzione, si domanda per quale ragione gli altri Comuni della Provincia non trovino anche loro un luogo per ospitarli e come sia possibile che tutti coloro che arrivano da paesi extracomunitari siano tutti profughi. In passato erano definiti immigrati clandestini, poi immigrati, poi migranti e ora tutti profughi. Ci pare singolare questa generica definizione per tutti gli immigrati che se profughi, lo ribadiamo, devono essere accolti e assistiti, ma se immigrati e non profughi devono sottostare alle vigenti leggi, verificando per ognuno la loro posizione.
1 commento
roberto says:
ago 9, 2014
L’aspetto si tramuta in sicurezza sanitaria da parte di questi individui, che venga accertata dagli organi competenti locali, e che all’interno della struttura di accoglienza siano garantiti altrettanti aspetti sulla sicurezza sanitaria e di ordine pubblico. Il sindaco sono sicuro che per questo aspetto, ne sara’ garante e che in caso contrario sicuramente fara’ chiudere questa struttura