Bocciata mozione referendum l.r.28/2015. Casapound chiede le dimissioni della giunta
Pescia. Nella seduta del C.C. di giovedì scorso è stata discussa e bocciata la mozione in appoggio del referendum abrogativo della L.R.T. 28/2015 sulla sanità.
“ Il voto compatto della maggioranza targata PD è sintomo di quanto questa sia distante dai reali problemi dei cittadini” dichiara Giacomo Melosi, portavoce locale di CPI. “Non rendersi conto che questa legge va ad aggravare ulteriormente la situazione del nostro ospedale, uno dei principali servizi per il nostro territorio, mette in evidenza l’inadeguatezza di questa amministrazione nel tutelare i bisogni dei Pesciatini e per questo chiediamo che l’intera giunta si dimetta.”
Comunicato stampa
1 commento
Manola says:
ott 11, 2015
La richiesta di “ogni utile informazione sul referendum abrogativo della legge regionale 28/15″, nota come riordino dell’assetto
istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale, presentata allo scorso consiglio comunale non poteva che
essere respinta perchè è scorretto utilizzare le istituzioni per fini di mera
propaganda elettorale.
Per questo, ci sono gli spazi politici, quali il gazebo al mercato settimanale con “i dialogatori” e i consiglieri volontari per l’autentica delle firme.
il referendum del quale si parla è anche ben tutelato dal deposito presso
l’ufficio relazioni con il pubblico, ed ha continui spazi sulla stampa locale.
Per quanto riguarda il merito della referendum, credo siano da considerare gli elementi a favore del sì al referendum quali gli esuberi del personale e le difficoltà dei vari
“campanili” ad emergere nell’area vasta e gli elementi a favore del no al
referendum, quali l’importanza delle riforme per mantenere livelli di welfare
elevati in un periodo di difficoltà per l’Italia, primo fra tutti il sistema universalistico.
Preoccupanti sono i dati dell’Ocse ( gli studi economici di Ocse Italia Febbraio 2015, Overview) e il crescente interesse crescente delle ONG per progetti di povertà in Italia.