CONCEPT
La seconda edizione di TRANSITI approfondisce un percorso già intrapreso lo scorso anno scolastico e intende coinvolgere nuove classi, nuovi studenti, nuovi plessi, nuovi fruitori (adulti e giovani), attraverso una serie di attività multidisciplinari volte a far conoscere la diffusione delle mafie in Toscana e nel territorio nazionale e internazionale, ma soprattutto ad innescare un processo di dialogo, conoscenza, analisi e proposizioni (principalmente attraverso le arti: cinema, fumetto, editoria, teatro, musica), capaci di far produrre meccanismi e contenuti di riflessione ma anche di scardinamento delle mentalità mafiose, a volte nascoste, a volte insite in ognuno di noi, altre volte inserite nel tessuto sociale ed economico della nostra società.
Molto del materiale realizzato nella prima edizione dagli studenti stessi (come: cortometraggi, video ricerche, testimonianze, manufatti, mostre e installazioni itineranti) verranno utilizzati come materiale di studio per i nuovi partecipanti che, una volta visionati e acquisite le nozioni base dai propri coetanei, inizieranno a lavorare ai singoli percorsi. Come l’anno precedente le mafie verranno affrontate in modo trasversale e con un ottica di conoscenza a 360°, grazie alle “giornate di studio con esperti di settore”, alla “presentazioni di libri” alla “giornata di studio con attore in presenza”, che forniranno le informazioni necessarie a conoscere fenomeni come: il racket, la prostituzione, il traffico di droga di armi e di esseri umani, il pizzo, gli appalti truccati, la corruzione, la gestione dei rifiuti tossici e radioattivi, il caporalato, la contraffazione. Inoltre quest’anno verrà aperto un focus che metta in luce il ruolo delle donne (madri, mogli, figlie) all’interno del sistema mafioso con l’obbiettivo di realizzare un percorso di conoscenza e di analisi, capace di far conoscere i nuovi volti delle mafie che si sono dimostrate ancora più capillari, efficaci, crudeli, ramificate.
E non parleremo soltanto di quelle analogie negative, ma faremo conoscere e racconteremo, quegli esempi di legalità che hanno permesso di sconfiggere e ostacolare la criminalità organizzata, attraverso gli esempi di chi ha combattuto le mafie in prima persona – mettendo a rischio la propria vita. Un processo conoscitivo ma allo stesso creativo, dove le informazioni ricevute, saranno utilizzate dagli operatori, dal corpo docenti e dagli studenti per creare materiale artistico adatto alla denuncia e alla sensibilizzazione: sia del fenomeno mafioso, sia di quelle persone e quelle realtà che lottano tutti i giorni per creare una società della legalità e della giustizia.
PROGRAMMA
Gennaio-Aprile presso le classi partecipanti [età minima 6 anni]
GIORNATA DI STUDIO CON ATTORE IN PRESENZA
con Luca Privitera un progetto di Ultimo Teatro Produzioni Incivili e Ass. Cult. Le Strenne di Baal
Questo incontro permetterà alle classi primarie e secondaria di primo grado, di apprendere le informazioni necessarie a conoscere i fenomeni mafiosi attraverso modalità e tecniche concepite per le loro età.
A) Alle classi primarie verrà raccontata una storia che (tra finzione e realtà) vedrà gli studenti stessi rappresentare di volta in volta i vari personaggi protagonisti; successivamente verrà chiesto loro di realizzare dei disegni.
B) Alle classi secondarie di primo grado verrà fatta una vera e propria lezione tecnica sulle storia e sulla ramificazione delle mafie in toscana e nel mondo.
Alla fine delle due versioni della stessa lezione, verranno date delle cartelle agli studenti con le fotografie e le storie delle vittime di tutte le mafie, attivando così un confronto/dialogo attraverso: domande, risposte, approfondimenti. Alle classi secondarie consigliamo la visione del video dello spettacolo autobiografico “A Frazzata – l’infanzia ai tempi di Cosa Nostra” (50 minuti) girato nell’anno scolastico 2020/21.
Questa sezione della rassegna aiuterà ad accedere con più consapevolezza ai progetti successivi, legati: al fumetto, alla grafica, al cinema, alla letteratura, al teatro.
L’incontro si svolge in 2 ore scolastiche.
Gennaio-Marzo [età minima 13 anni]
GIORNATE DI STUDIO CON ESPERTI DEL SETTORE
ideate da Ultimo Teatro e Ass. Cult. Le Strenne di Baal in collaborazione con Coop Selva, Gruppo Valdinievole, Assessorato alla Cultura Buggiano con la consulenza del Coordinamento Provinciale Libera Pistoia
Nelle giornate di studio daremo la possibilità di poter conoscere progetti, attività e realtà sia territoriali che nazionali che, da anni, operano in contesti mafiosi (artisti, attivisti, forze dell’ordine, gestori di beni confiscati) per una diffusione delle buone pratiche e per la costruzione di una società della legalità e della giustizia.
Così come successo per l’anno precedente, le giornate essendo trasmesse in streaming, resteranno come testimonianza e documento anche negli anni successivi. Ogni video intervista durerà dai 40 minuti a 1 ora e 20 minuti. Dopo la prima proiezione pubblica potranno essere visionate in autonomia.
Vi anticipiamo che tra gli interventi saranno previsti quelli della Dottoressa Donatella Natoli che dagli anni ’60 ad oggi ha portato avanti diversi progetti di medicina di comunità nei quartieri a rischio di Palermo, e Francesca Chirico scrittrice giornalista e docente che oltre a due libri ha scritto più volte sulle donne pentite di ‘Ndrangheta.
A fine di ogni trasmissione, verrà chiesto ai docenti di far scrivere e far fare agli studenti: commenti, riflessioni e piccole ricerche storiche che verranno successivamente pubblicate sul sito di transiti sia in forma scritta che in forma grafica.
A questa fase potranno accedere anche coloro che non fanno parte delle scuole coinvolte e un pubblico di adulti. Per una maggior conoscenza dei fenomeni mafiosi consigliamo la visione delle 6 giornate di studio realizzate nell’anno scolastico 2020/21.
Gennaio-Marzo [età minima 12 anni]
PRESENTAZIONE LIBRI
ideato da Ass. Cult. Le Strenne di Baal e Ultimo Teatro Produzioni Incivili in collaborazione con Assessorato alla Cultura di Buggiano con la consulenza del Coordinamento Provinciale Libera Pistoia
Far conoscere attraverso pubblicazioni editoriali, le esperienze di giornalisti/e, testimoni di giustizia e pentiti, che in un modo o in un altro hanno vissuto il fenomeno mafioso, e che ne hanno parlato attraverso libri, articoli di giornale, servizi televisivi.
Il confronto diretto tra autori, studenti e cittadini, garantirà un’esperienza unica e stimolante, capace di incuriosire e far affrontare il lavoro da percorrere nei vari percorsi di Transiti, attraverso una vera e propria esperienza conoscitiva ed emozionale.
Se gli incontri non potranno essere svolti in presenza a causa protocolli sanitari anti-covid, sarà comunque garantita la partecipazione in streaming o attraverso première delle video/interviste che varieranno dai 20 ai 40 minuti ciascuna.
Febbraio-Maggio [età minima 9 anni]
LABORATORIO DI GRAFICA E MEMORIA
condotto da Lucia Mammana e Luca Privitera ideato da Ass. Grus-Grus e Ass. Cult. Le Strenne di Baal
Il laboratorio di grafica e memoria sarà realizzato all’interno delle singole classi dopo che le stesse avranno partecipato almeno a un incontro di studio sul fenomeno mafioso (sia in streaming che in presenza).
Dopo l’esperienza coinvolgente dell’anno scorso elaborata su tessuto e con ago e filo, quest’anno il progetto sarà ripetuto con altre tecniche e altre prassi, utilizzando questa volta: carta, colori, penne, colle, giornali, fotocopie, ritagli, riviste. Il materiale di lavorazione dovrà essere ricercato e fornito dai singoli partecipanti a cui sarà data una linea comune, sia estetica che concettuale.
La funzione sarà quella di coinvolgere gli studenti e le nuove generazioni nel conoscere – attraverso un progetto grafico – i volti e le storie delle vittime di tutte le mafie. La scelta dei soggetti da rappresentare sarà fatta (dopo una discussione collettiva) dai docenti e dagli studenti che, idealmente, saranno chiamati ad adottare uno dei protagonisti per poi rappresentarlo (in gigantografia) con un pacchetto grafico stabilito dagli esperti che seguiranno i vari gruppi di lavoro.
Marzo-Maggio [età minima 10 anni]
CANTIERE CINEMATOGRAFICO
ideato e condotto da Luca Privitera in collaborazione con Ultimo Teatro Produzioni Incivili, Ass. Cult. Le strenne di Baal, Coop Selva, Teatro Buonalaprima, Ass. Grus-Grus
Dopo un primo incontro effettuato con “l’attore in presenza” o aver partecipato alle “giornate di studio” o alle “presentazione dei libri” si potrà realizzare con l’aiuto dell’esperto, uno o più cortometraggi, per girarli: o all’interno delle proprie classi, o negli spazi scolastici, o in spazi esterni.
Segnaliamo che i singoli video, potranno essere realizzati anche in autonomia e spediti ai referenti del progetto che ne potranno curare il montaggio e la titolazione.
Per una maggior conoscenza del progetto consigliamo la visione di alcuni cortometraggi, realizzati da giovani attori tra i 6 e i 19 anni nell’anno scolastico 2020/2021: “Snitch” [03:42], “Il tranello” [08:11], “La notizia” [04:00], “500 chili” [05:40], “Pusher” [08:10], “Il sequestro” [05:46], “La spinta” [07:49], “Il debito” [06:40], “La prova” [05:23 secondi], “Piccoli episodi di criminalità organizzata” [18:54], “Fino in fondo come una furia” [21:42], “Swat – disordini collaterali” [10:03], “L’eredità nascosta! [12:05], “Onorata società” [26:12].
Per realizzare un cortometraggio che coinvolga tutta la classe serviranno almeno 3 incontri di 2 ore.
Tutti i video realizzati saranno caricati sul canale youtube dei referenti del progetto e proiettati in luoghi pubblici. Inoltre così come è avvenuto con il materiale realizzato l’anno precedente, tutti i lavori potranno essere utilizzati come sorgente di studio da altri studenti a livello nazionale.
Marzo-Aprile [età minima 9 anni]
MEETING E LABORATORI DI FUMETTO E ANTIMAFIA
ideato e condotto da Andrea Piccardo in collaborazione con Genoa Comics Academy con i sostegno tecnico e logistico dell’Assessorato alla Cultura di Buggiano, Selva Coop, Ultimo Teatro, Teatro Buonalaprima
Questo percorso oltre a far conoscere tutti quegli autori Italiani che hanno prodotto libri e progetti dedicati alle mafie e agli eroi dell’antimafia, avrà l’intento – attraverso il fumetto e la graphic novelle – di insegnare alle nuove e vecchie generazioni quelle tecniche necessarie per realizzare un micro fumetto di impegno civile e sociale.
Il primo incontro in presenza avverrà il 4 Marzo.
I successivi 3 incontri – dove avverrà il lavoro vero e proprio sul fumetto – si svolgeranno on-line nei giorni 11, 18, 25 marzo.
L’8 aprile tutti i partecipanti saranno chiamati a mostrare i propri lavori che andranno a comporre una rivista cartacea che a sua volta sarà esposta sotto forma di mostra finale.
La sezione è aperta alle scuole: primarie, secondarie di primo e secondo grado; alla cittadinanza.
Prima di partecipare oltre a segnalare la visione del video “Il fumetto come mezzo di denuncia” presente nella sezione Digital Media del sito, consigliamo di leggere i seguenti libri: “La mafia spiegata ai bambini. L’invasione degli scarafaggi” di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso; “Brancaccio. Storie di mafia quotidiana.” di Giovanni Di Gregorio e Claudio Stassi; “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando e Claudio Stassi, “Peppino Impastato. Un giullare contro la mafia.” di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso.
Bando aperto dal 20 Gennaio con scadenza il 30 Aprile [età minima 10 anni]
CONCORSO LETTERARIO E POETICO
dedicato al mondo delle mafie e alle sue vittime
Hai mai pensato di essere uno scrittore o un poeta o un paroliere? Hai mai pensato di poter raccontare qualcosa che potesse aiutare gli altri a conoscere il mondo, grazie ad un punto di vista diverso? Hai mai pensato che queste persone – grazie alla tua penna – potessero avere la possibilità di vivere un’esperienza narrativa unica? E che grazie a te, gli stessi lettori, abbiano finalmente la possibilità di comprendere qualcosa che prima non comprendevano o che addirittura non conoscevano?
No, le mafie non sono quelle dei film, o perlomeno, non solo quello. Le mafie sono realtà intelligentissime che attraverso il malaffare e la corruzione, cercano di deviare il mondo e possederlo. Sono vere e proprie organizzazioni criminali che vanno debellate con qualsiasi mezzo, non solo con le leggi ed i processi, ma soprattutto con la cultura. Una cultura che sappia fornire le basi di un vivere civile e umano.
Per questo chiediamo proprio a te che rappresenti le nuove generazioni di partecipare a questo piccolo concorso, scrivendo: un racconto, una poesia, la sceneggiatura di un film, una canzone. Per fare in modo che le società di domani, non siano società illegali, ma società: più giuste, più oneste, più coraggiose.
Questo è un progetto per incentivare l’analisi ed il pensiero critico attraverso la scrittura poetica e letteraria, creando così, processi analitici, conoscitivi ed empatici, capaci di narrare le mafie secondo il punto di vista degli under 25. Il premio non essendo in denaro, sarà offerto con la pubblicazione cartacea della propria opera, all’interno del libro che conterrà tutte le migliori opere partecipanti.
Invia il tuo testo entro il 30 aprile alla mail
6 Maggio [età minima 12 anni]
doppia replica: ore 10:00, ore 21:00 [età minima 12 anni] presso Teatro Buonalaprima | Via Terra Rossa Fonda 168, loc. Pittini – Borgo a Buggiano
LA SPREMUTA – Rosarno, migranti, ‘ndrangheta
uno spettacolo teatrale di e con Beppe Casales lo spettacolo è stato prodotto in collaborazione con Narramondo Teatro è patrocinato da Libera e rete RADICI/Rosarno fa parte di TEATROCIVILENETWORK un progetto di AVVISO PUBBLICO è stato selezionato per la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie” 2012 e 2013 e per il Torino Fringe Festival 2013 lo spettacolo ha vinto il premio “LiNUTILE DEL TEATRO” 2013
Il 7 gennaio 2010 i migranti che lavorano a Rosarno si ribellano. Gli africani dopo anni di violenze e sfruttamento reagiscono, fanno ciò che gli italiani non fanno da anni: alzano la testa. In due giorni si consuma tutto: scontri con la polizia, la caccia al nero, e infine lo sgombero. I media nazionali sottolineano che la mafia non c’entra. Ma dire che la mafia non c’entra in Calabria è una bugia. La mafia c’entra eccome, non solo in Calabria.
Nei fatti di Rosarno si concentrano tre nodi fondamentali che stringono al collo l’Italia, e che prima o poi bisognerà avere il coraggio di sciogliere: il rapporto coi migranti, la mafia e il concetto di lavoro. L’Italia è spremuta da mani violente, da molte mani. Il coraggio di chi non vuole più girare la testa, di chi pensa che vivere esiga più dignità deve essere imitato, non temuto.
Gennaio-Giugno
MOSTRA FOTOGRAFICA – LE VITTIME DELLA MAFIA
Una mostra fotografica in formato A3 (e su richiesta anche in altri formati) potrà essere installata all’interno delle classi o dei plessi scolastici, per permettere agli studenti di poter conoscere e studiare le storie dei protagonisti attraverso i loro volti e le loro biografie.
Questo materiale sarà utilizzando anche durante “l’incontro con attore in presenza” e durante i “laboratori di fumetto e di grafica”.
La mostra insieme alla brochure è scaricabile dalla sezione Digital Media del sito.
Su richiesta la mostra potrà essere installata fuori dagli ambienti scolastici: bar, circoli, negozi, vetrine, spazi comunali, case private, cinema, teatri.
Per partecipare basta compilare l’apposito form [doc] [pdf] e rispedirlo alla mail indicando: il numero di partecipanti, la classe (o le classi), la o le sezioni, il plesso scolastico, il tipo di progetto richiesto.
Per un ovvio coinvolgimento di più bambini/e e ragazzi/e, ogni classe non potrà scegliere più di un laboratorio pratico, tra: cinema, fumetto e grafica, a differenza degli altri progetti che non hanno limiti di partecipanti e fruitori.
Segnaliamo inoltre che durante i laboratori pratici saranno realizzati video documentari e video interviste agli studenti, che dovranno essere preventivamente provvisti di liberatoria specifica sull’utilizzo dell’immagine e della voce per fini divulgativi e culturali.