“Dopo la bellissima annata del 2024″ – dice il direttore generale Marino Patruno – “la Saita si prepara a una nuova riapertura come ampiamente annunciato l’anno scorso smentendo false notizie sulla vendita della struttura. Ci apprestiamo ad affrontare la nuova stagione con ottimismo e positività nonostante gli eventi internazionali non proprio rassicuranti. Le previsioni sono buone, abbiamo ottime risposte dal mercato inglese e tedesco che sono i nostri principali bacini di flusso turistico, e al momento registriamo un segnale di incremento di prenotazioni rispetto allo scorso anno.
Anche quest’anno abbiamo fatto importanti interventi di manutenzione rinnovando altre camere. I clienti troveranno nuovi decori, nuovi arredi ed accessori. Lo staff, che a pieno regime si aggira intorno alle settanta unità, è pronto per la nuova stagione.”
Ci sarà poi il Meeting dei Veterani dello Sport e chiuderemo a novembre con il congresso Internazionale sull’ipnosi. Anche questo aspetto della convegnistica sta dando buoni frutti. Le premesse sono per una altra annata di soddisfazione, arrivano molte richieste di meeting, gruppi, individuali e per eventi..
La promozione che facciamo continuamente, come ad esempio alla Bit di Milano, spinge gli operatori verso la location Viareggio. Sull’onda di questa promozione che facciamo anche all’estero stiamo rispondendo a richieste per la stagione 2026/2027.
“Il ritorno del grande turismo nazionale ed internazionale sarà di buon auspicio per l’intero comparto turistico della città. La nostra presenza alle più importanti fiere internazionali” – prosegue Patruno – “è servita a valorizzare Viareggio come meta per la vacanza ideale. Siamo circondati dal mare e dalla pineta, con la piscina nel parco ed un servizio di prim’ordine. Chi verrà al Royal potrà visitare la GAMC ed i Musei, l’itinerario Liberty, Villa Paolina, la cittadella e museo del Carnevale, il teatro Puccini con il belvedere e la casa museo Puccini. Vogliamo far conoscere Viareggio come stazione balneare e per la sua ampia offerta culturale. Gli inglesi ed in generale tutti gli ospiti stranieri sanno apprezzare questo ventaglio di proposte e ogni anno il loro numero aumenta, segno evidente del gradimento verso questa zona d’Italia.”

Studio Brandi

Comunicato stampa