A partire dalle 18.30 l’aperitivo in musica sarà dedicato alle canzoni carnevalesche scritte da Icilio SADUN, compositore e direttore d’orchestra.  Sadun  è ricordato principalmente per aver scritto alcune tra le più belle canzoni carnevalesche del secolo scorso, creando anche uno stile poi inutilmente imitato.  Le musiche che eseguirà Adriano Barghetti  sono dei veri capolavori di quel genere, dalle melodie aperte e mai banali. L’incontro musicale sarà arricchito dalla partecipazione straordinaria della cantante Loredana Brega, già vincitrice dell’edizione 2001 della canzone ufficiale con il brano “La fata del mare” di Pietro Paolo Mannelli.

Come scrisse Aldo Valleroni nel libro “Quando la musica è magia” (Pezzini Editore),  nel 1921 i quattro fautori del progetto della canzone del carnevale  furono Alberto Sargentini, Pietro Tofanelli, Ernesto Tolomei e Giuseppe Giannini.  Riuscirono ad incontrare il maestro Giacomo Puccini per far comporre da un grande nome l’inno della manifestazione.  L’artista lucchese, divertito dalla proposta, declinò gentilmente l’invito perchè preso dalla scrittura della Turandot e consigliò loro di rivolgersi ad un suo allievo di fama internazionale: Icilio Sadun.

All’epoca impegnato nella conclusione della stagione musicale al Maxim di Parigi, Sadun venne contattato dal Comitato Carnevale ed accettò entusiasta il progetto. Dopo aver visionato il testo composto da Lelio Maffei, il musicista non ci pensò due volte e fece ritorno a Viareggio.  Al ristorante Buonamico di Pasquale Francesconi, davanti ad un cacciucco ed un bicchiere di vino, riuscì a trovare il ritornello giusto per musicare le parole di Maffei.  Nacque “Il Carnevale a Viareggio” meglio conosciuta come “Su la coppa di champagne”, titolo ormai rimasto scolpito nella memoria collettiva. Il brano è un marciabile in 2/4, ottimo per permetterne il ballo a bordo dei carri da parte delle maschere. 

Compose molti motivi carnevaleschi, tutti di grande successo a ancora oggi conosciuti e ballati da tutti. Tra questi “Maschereide” nel 1922, “Carnevale a Viareggio” nel 1924, “Quest’è Viareggio” nel 1928, “Carnevale in primavera” nel 1930.

Icilio Sadun nacque il 27 novembre 1872, da Amadio ed Elisa Millul, in una casa di via Garibaldi dove il padre, proveniente da Livorno, aveva aperto un negozio di tessuti. Sadun, come direttore d’orchestra, viaggiò in tutto il mondo e fu frequentemente a fianco di Fregoli, che lo volle con sé. Il 10 agosto 1910, a Buenos Aires, sposò Matilde Blanco.  Dopo la guerra Sadun si trasferì stabilmente a Viareggio e compose una “Fantasia carnevalesca” che è un caleidoscopio felicissimo di canzoni. Morì a Viareggio il 9 aprile 1947, a 73 anni.

 

Al Palace Hotel con l’accompagnamento musicale ritorna l’appuntamento al Blu Bar, dove  si potrà gustare un tè o un aperitivo preparato dalla barlady Giulia. 

Per assistere al pianobar con Adriano Barghetti si può prenotare il tavolo telefonando allo 0584 46134.  Al ristorante Decò si potranno gustare le proposte dell’ Executive Chef Grosso Gianluca e del Sous Chef Giuseppe Intermite. Un viaggio culinario tra i migliori sapori della Toscana in un’atmosfera liberty. Vengono proposti piatti freschi e frizzanti lavorati con pazienza e semplicità, con una personalissima e innovativa visione dove convivono equilibrio di sapori, stile ricercato e armonia di ingredienti. Un gioco di elementi che si fondono con eleganza in un intreccio di estro, dedizione e tecnica.

 

Nella foto : Adriano Barghetti

Comunicato stampa