Tra gli accordi del contratto di vendita del complesso immobiliare del C.O.A.D, è presente quello per il quale gli acquirenti devono corrispondere al Comune di Pescia centomila euro annui come indennità per il depuratore. Inoltre, nelle casse comunali, entrano ulteriori diecimila euro annui per il canone di locazione del suolo nell’area del carcere nella quale è stata istallata l’antenna telefonica.

Somme che avrebbe dovuto essere utilizzate per misure compensative di carattere ambientale con specifico riferimento alla frazione di Veneri.

 

Sulla questione è intervenuto Giacomo Melosi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale.

 

“Al di là delle posizioni favorevoli o contrarie alla vendita del depuratore, che ormai è avvenuta, parliamo di una somma complessiva di 110.000,00 euro da poter impiegare ogni anno per interventi di cui però non solo non se ne vede traccia, ma non ne sentiamo nemmeno parlare nella programmazione” – esordisce Melosi – per questo ho presentato un’interrogazione al sindaco Franchi per sapere le motivazioni per le quali non risultano incassate le quote relative agli anni 2023 e 2024 dell’indennità del depuratore e di conseguenza cosa stia facendo l’amministrazione per ottemperare a questa mancanza, cosa abbia intenzione di fare l’amministrazione per mantenere fede a quanto previsto dai contratti e che fine abbiano fatto i diecimila euro del canone di locazione dell’antenna telefonica”.

“Il sindaco, che in questo caso non può nascondersi dietro la mancanza di fondi, sta disattendendo le promesse fatte in un incontro pubblico avvenuto alcuni mesi fa – conclude il consigliere – lasciando spazio ad un lassismo che sta impedendo ad una frazione da sempre lasciata ai margini e trascurata, di potersi finalmente riscattare e riprendere”.

Fdi Pescia

Comunicato stampa