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Pubblichiamo il comunicato inviatoci dalla presidente dell’Associazione per Pescia e le sue frazioni. Sveglia concernente la variante di Collodi.

Il Comitato spontaneo per la viabilità di Collodi è confluito integralmente nell’Associazione Per Pescia e le sue frazioni Sveglia. In data 9 aprile è stata convocata l’assemblea dei propri soci per fare chiarezza ed esprimere la propria idea circa il tracciato più idoneo per togliere il traffico pesante dal territorio di Collodi e per dare risposta all’unica riunione indetta da amministrazioni pubbliche su problemi rilevanti sollevati dai cittadini di queste zone.
Lo studio di fattibilità presentato dalla provincia di Pistoia non convince la cittadinanza.

Il tracciato A sul versante pistoiese prevede una galleria che passa sotto il borgo medievale di Collodi Castello. Questo tracciato mai preso in considerazione dalle precedenti amministrazioni provinciali per le evidenti criticità geomorfologiche, paesaggistiche e sociali è stato invece proposto come la panacea di tutti i problemi. In realtà le sopra citate criticità, emerse fin dal 2001, sono ad oggi ancora più evidenti.
Dal punto di vista geomorfologico, siamo perplessi sulla scarsità e sulla superficialità dei saggi effettuati in zone non rilevanti, nessun saggio per esempio è stato fatto nel borgo medievale di Collodi Castello.
Dal punto di vista paesaggistico non si è tenuto conto del valore artistico, architettonico e del rischio dei monumenti quali la Pieve di S. Bartolomeo e la Rocca. Scendendo lungo il Borgo, vincolato dalla Sovrintendenza, troviamo Villa Garzoni e il giardino Storico. E non ultimi ricordiamo anche la Cappella Scaglietti-Arcargeli dell’architetto Giovanni Michelucci e l’antica Pieve di S. Martino.

Il tracciato A non comporta alcun bypass delle zone urbanizzate che fanno capo ad una viabilità ormai obsoleta, aggravando l’impatto sociale e ambientale su Ponte all’Abate (inquinamento acustico, polveri sottili e sicurezza).

La galleria di progetto a nostro avviso non presenta adeguati elementi di sicurezza, in quanto ha una sola uscita pedonale e non esiste una corsia di emergenza.
L’Associazione propone il tracciato sul versante lucchese che partirebbe da Ponte a Villa sul confine del comune di Villa Basilica, su un tracciato viario in parte preesistente che conduce alla Cartiera Ex Vamberti, con un percorso a trincea passante dietro la Cartiera Panigada e proseguendo sotto costa dietro le Scuole Mussino, fino a confluire sulla SR435 in prossimità della Salita de’ Preti.
Il tracciato B, indicato dalla provincia, passante dal versante lucchese è evidentemente diverso dalla nostra idea e manca totalmente dello studio di fattibilità.

Il tracciato da noi suggerito potrebbe risultare meno dispendioso rispetto ai due tracciati presentati dalla provincia. Comunque entrambi i tracciati sul versante lucchese risulterebbero sotto tutti i profili già presentati più conveniente rispetto al tracciato collodese, in quanto si prevede una riduzione dei tempi di percorrenza del traffico pesante che fa parte del distretto cartario della piana lucchese.
I dovuti approfondimenti del tracciato A potrebbero comportare una lievitazione dei costi tale da rendere il tracciato sul versante lucchese oltretutto anche più economico.
L’asse sul versante lucchese consentirebbe un collegamento più rapido, minore inquinamento e minor consumi energetici, anche in vista di un futuro adeguamento del contesto viario regionale come indicato da Confindustria Toscana Nord.

A riguardo si richiede a gran voce che il nostro progetto di fattibilità venga adeguatamente valutato e finanziato.

Laura De Nisco
Associazione per Pescia e le sue frazioni. Sveglia

Comunicato stampa