“A maggior ragione dopo l’ultimo allungamento del divieto di altri 5 giorni, ovvero fino al 27 dicembre, del divieto di uso di caminetti e impianti di riscaldamento a biomasse, per tutto il territorio di Pescia che si trova sotto i 200 metri di altezza, si propone con forza il problema della collocazione del territorio nell’ambito dell’area di rilevamento Piana di Lucca.
Per questo motivo ho presentato una interrogazione al sindaco Oreste Giurlani e all’assessore all’ambiente Fabio Bellandi perché questa situazione venga modificata dalla regione Toscana e quindi, almeno, ci sia una distinzione fra la Piana di Lucca e la Valdinievole, in quanto a rilevamenti dell’inquinamento e in particolare delle polveri sottili, le famose Pm 10.
Nell’interrogazione ricordo e ringrazio l’attuale amministrazione comunale che già alcune volte ha fatto presente questa problematica, ma ora la situazione è davvero insostenibile, dato che per una questione morfologica e per la presenza del torrente Pescia e l’influenza delle montagne vicine, la nostra città non può avere le stesse problematiche di una piana, quella lucchese, dove ci sono decine di ciminiere delle cartiere, una situazione di stallo dal punto di vista della circolazione e una stagnazione dell’aria tipica delle valli di questo tipo.
Con l’interrogazione chiedo, a nome del gruppo consigliare e non solo, che Giurlani e Bellandi tornino a farsi sentire, per cambiare definitivamente l’appartenenza di Pescia all’area della Piana Lucchese, con tutte le conseguenze negative che i continui sforamenti dei livelli di inquinamento producono”.
Adriano Vannucci, capogruppo di Pescia Cambia
Comunicato stampa