“Il fondamento economico era costituito dalla coltura di castagni che risulta introdotta nella zona già nell’alto medioevo; nei tempi più antichi sembra che una notevole importanza abbia avuto l’allevamento, mentre un certo peso avevano anche la bachicoltura e lo sfruttamento dei boschi, principalmente carbone e palina.
L’agricoltura aveva per lo più carattere familiare, tendente a produrre per il proprio consumo: prima della diffusione della patata sembrano essere stato il grano, l’orzo, la segale ed i fagioli. L’orto era obbligatorio e copriva largamente il consumo familiare. E poi ogni famiglia aveva qualche campo di canapa.
Dati precisi non è stato possibile raccogliere, ma l’estensione del territorio doveva aggirarsi sui 300 ettari; grosso modo il 65% castagneti, 10/12% a seminativo, 13/15% a macchie (boschi da taglio), il 10% a prato.”
G.A.R.S. Pescia
Mario Goiorani
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