La Gipsoteca Libero Andreotti di Pescia si prepara ad accogliere un dono straordinario: una scultura in gesso del celebre artista Giuliano Vangi, intitolata Donna. Alta 1,90 metri, l’opera fa parte del ciclo Scultura della Memoria e rappresenta una sintesi della ricerca artistica di Vangi sulla condizione umana. Realizzata nel 2017, questa scultura entrerà a far parte della sala dedicata agli allievi di Libero Andreotti, in virtù del legame di Vangi con il suo maestro dell’Istituto d’Arte di Firenze, Bruno Innocenti.
La donazione, resa possibile dagli eredi di Giuliano Vangi dopo la sua scomparsa nel 2024, consolida il legame profondo tra l’artista e la città di Pescia. Vangi, insignito del Premio Andreotti nel 2003, fu protagonista della seconda e ultima edizione di questo prestigioso riconoscimento, istituito dalla Gipsoteca. Il premio, concepito dalla storica dell’arte Ornella Casazza (1943-2020), aveva già celebrato, nella prima edizione del 2001, Pino Castagna, che donò una sua scultura alla Gipsoteca. Ornella Casazza, figura di spicco nella valorizzazione del patrimonio artistico della Valdinievole e ideatrice della Gipsoteca di Pescia, ebbe nel 1998 l’intuizione di destinare uno spazio all’interno della struttura agli scultori formatisi alla scuola di Libero Andreotti, tra questi, si annoverano Antonio Berti, Lelio Gelli e Bruno Innocenti.
Nato a Barberino del Mugello nel 1931, Giuliano Vangi è stato uno dei più importanti scultori italiani del Novecento. La sua opera, esposta in contesti internazionali come il Museo Ermitage di San Pietroburgo e il Vangi Sculpture Garden Museum a Mishima (Giappone), esplora la complessità della figura umana attraverso materiali come marmo, bronzo e legno.
La cerimonia di inaugurazione della scultura Donna si terrà venerdì 13 dicembre 2024, alle ore 16, presso la sala convegni della Gipsoteca. Dopo i saluti delle autorità, l’incontro sarà introdotto da Claudia Massi, responsabile scientifico dei Musei Civici di Pescia. Interverranno: Massimo Bertozzi, critico e storico dell’arte; Simona Casazza, ingegnere, nipote di Ornella Casazza e autrice di un libro dedicato alla zia; Dario Vangi, Università di Firenze, in rappresentanza della famiglia dell’artista.
Con l’arrivo di Donna, la Gipsoteca Andreotti si conferma un luogo vivo e in continuo dialogo con il passato e il presente dell’arte, rinnovando la sua missione di custodia e divulgazione della scultura italiana.
Comune di Pescia
Comunicato stampa