«Razionalizzare i costi del personale non significa licenziare dipendenti? Ottimo! Allora la giunta regionale non avrà difficoltà a impegnarsi sull’intangibilità, nel prossimo piano industriale, degli attuali livelli occupazionali. Ecco subito presentata una mozione». Coglie la palla al balzo, il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che, forte delle rassicurazioni rilasciate a mezzo stampa dall’amministratore unico delle Terme Alessandro Michelotti che nega l’assimilazione tra riduzione degli organici e «razionalizzazioni sui costi per il personale» da lui inserita tra le linee principali del prossimo piano industriale nella relazione sul bilancio 2017 appena approvato.
«Benissimo!», accoglie Marchetti. «Quindi il maggiore azionista della società termale non avrà difficoltà a passare dalle dichiarazioni giornalistiche agli impegni formalizzati in aula. Metto loro a disposizione la mia mozione, l’ho appena depositata e alla prossima seduta di Consiglio regionale la metto all’ordine del giorno. Anche perché – puntualizza – secondo dati di fonte Terme SpA, dal 2014 a oggi l’organico ha già perduto 22 unità, per profili diversi, passando da 70 dipendenti agli attuali 48. In conseguenza, il costo per il personale si è già contratto passando dai 2.925.140,05 del 2014 ai 2.152.061,33 del 2018. Quindi i lavoratori hanno già dato. Si pensi a un piano di rilancio serio che non gravi su di loro».
L’atto di Marchetti come sempre è chiaro nel suo dispositivo con cui impegna la giunta regionale «a respingere, all’interno del piano industriale che l’Amministratore Unico di Terme di Montecatini SpA si accinge a produrre, ogni azione tesa a contrarre ulteriormente il numero dei dipendenti o a ritoccare i loro livelli contrattuali», «a garantire il turnover che si rendesse eventualmente necessario a seguito di collocazioni in quiescenza o altri accadimenti» e «a considerare come intangibili, per quantità e qualità, gli attuali livelli occupazionali all’interno di Terme di Montecatini Spa, principale volano economico della città di Montecatini che proprio alle Terme deve parte della propria denominazione».
Alla prossima seduta dell’Assemblea toscana l’atto andrà adesso al voto: «Prendo per buone le dichiarazioni dell’amministratore unico, quindi do per scontato che la sinistra si impegni in questo senso con una formalizzazione istituzionale», conclude Marchetti.
Monica Nocciolini
Giornalista professionista
Ufficio Stampa Gruppo consiliare Forza Italia
Email: m.nocciolini@consiglio.regione.toscana.it
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