La grande Anna Mazzamauro in scena al Teatro Pacini con NUDA E CRUDA, il fortunato spettacolo in tour in tutta Italia, da lei scritto e diretto da Livio Galassi. Un lavoro sagace e liberatorio, insolente e mite, audace e timido, ridanciano e impegnato, che trova nei vari dislivelli emotivi l’energia teatrale e coinvolgente per magnetizzare il pubblico e condurlo all’interno dello spettacolo e all’interno di se stesso senza filtri inibitori, senza ombre protettrici.

 

Dopo i successi delle quattro precedenti stagioni teatrali la Mazzamauro in “Nuda e Cruda” esorta il pubblico a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori sbagliati, dei tabù del sesso, a liberarsi dalla paura della vecchiaia e ad esibire la propria diversità attraverso risate purificatrici. Racconta di sé, della vita e degli esordi cinematografici, prendendo spunto dalla bruttezza. E’ una confessione pubblica in cui la protagonista si spoglia dei suoi complessi, butta via la maschera, si prende in giro (perché l’autoironia è l’unica medicina), si libera di tutti quei pregiudizi borghesi ricevuti, da cui noi, ipocritamente, pensiamo di essere liberi e che invece rendono questa confessione così forte e dura.

 

Alla domanda “Come ti definisci”, così risponde Anna: “Io sono atipica: brutto vuol dire volgare e sporco. La mia gioia è che dopo anni di crisi adolescenziali di sofferenza nel dover portare il peso dell’atipicità (per gli altri, non per me) ho capito che ci può essere un altro modo di essere belle. Io non ho, ne avrò mai il cruccio delle mie colleghe che sono sempre state bellissime e giovanissime e muoiono di dolore perché non lo sono più, rimpastandosi, rimpolpandosi e tirandosi. Per carità, fanno bene: loro sono state belle e si rifanno tali e io, che faccio? Mi rifaccio brutta un’altra volta?”. E ancora: “Voglio rassicurare che in questo spettacolo sarò più cruda che nuda, altrimenti poi non vengono a teatro, ma voglio spogliarmi di tutte quelle retoriche della vita che è fatta di compromessi, sempre”.

 

 

Al pianoforte e chitarra, Sasà Calabrese

Al violino, Andrea De Martino

Scene Lucia Giorgio

Costumi Graziella Pera

Luci  Alberto Ciafardoni

Fonica Ludovico Cultraro

Macchinista Mirko Gabossi

Produzione E20inscena

Produzione esecutiva A.C.T.I Teatri Indipendenti

 

 INFO BIGLIETTI tel. 391.4868088 

Sito web: http://www.teatropacini.it/

Comunicato stampa