Il decreto taglia ‘burocrazie’ nel bosco è legge. È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 136/23, che dà una boccata d’ossigeno al settore del taglio del bosco, per ricominciare a gestire la foresta con una logica anche agronomica, superando il problema del “doppio vincolo” paesaggistico, che negli ultimi anni ha creato numerosi aggravi burocratici agli operatori.
Plaude al provvedimento Giuseppe Corsini, presidente del Distretto Rurale Forestale della Montagna Pistoiese: “Migliorano le prospettive per la gestione efficace dei boschi, come presidente del Distretto non posso che gioire per l’eliminazione di impedimenti inutili e ridondanti. L’emendamento –spiega Corsini- apporta una modifica normativa al Codice dei beni culturali e del paesaggio e rende meno burocratizzate (eliminando una doppia autorizzazione) le regole sui permessi ai tagli colturali delle foreste. Meritorio da questo punto di vista è stato l’impegno del Parlamento e di chi ha lavorato per ridare allo strategico settore della gestione del bosco un approccio ‘agronomico’, e grazie all’impegno di Coldiretti, che ha favorito l’inserimento nel testo della legge 136/23 del comma taglia burocrazia”.
Ufficio stampa Coldiretti – Pistoia
Nella foto : Giuseppe Corsini, presidente del Distretto Rurale Forestale della Montagna Pistoiese
Comunicato stampa