Sulla problematica relativa alla mancata regolarità del DURC del Comune per situazioni pregresse relative alle posizioni contributive dei dipendenti comunali abbiamo registrato un eccessivo nervosismo da parte del gruppo consiliare Pescia Cambia e dei suoi guru Giurlani e Morelli.
Un nervosismo che non comprendiamo visto che nessuno ha menzionato il duo e nessuno ha fatto riferimenti alla passata amministrazione ma si sa “quando si è nell’angolo succede di tirare quale zampata in qua e là”: abbiamo solamente dato una notizia visto che la problematica sollevata non ha permesso al Comune di Pescia di partecipare ad un importante bando che prevedeva un contributo anche a fondo perduto fino a 80.000 euro.
Su questa vicenda ci teniamo a ribadire quanto detto dal Sindaco e cioè che gli uffici stanno facendo delle verifiche per chiarirla, trattandosi di un avviso di Agenzia delle Entrate Riscossione per più di 200.000 euro, e che resta il fatto di non aver potuto partecipare ad un bando a causa del DURC non regolare. Come forze di maggioranza ci eravamo proposti più volte di rispondere solo in Consiglio Comunale visto che Morelli non è nemmeno residente a Pescia e che le presenze del Giurlani sono con il contagocce, ma occorre fare chiarezza su alcuni punti importanti per la città raccontati sempre con la consueta dose di incongruenze rispetto alla realtà.
E’ verissimo che sono stati individuati fondi per il ponte dei Marchi e per l’asilo nido del Cardino ma è altrettanto vero che sono stati richiesti fondi parziali perché, a fronte di 2,5 milioni di euro, la nostra Amministrazione dovrà individuare altri 900 mila euro per ultimare questi due interventi entro la scadenza prevista dal PNRR, pena la perdita dei finanziamenti. Preme inoltre ricordare che il progetto del Ponte del Marchi è stato finanziato solo per un lotto come riportato dalla Determina del 05.04.2023, nonostante il contributo massimo per il Comune di Pescia al bando di rigenerazione urbana del PNRR ammontasse a 5 milioni di euro e che lo stesso Comune ha richiesto fondi solo per 2,2 milioni di euro, rinunciando di fatto a 2,8 milioni di euro di finanziamenti.
Sui 2 milioni di euro riguardanti il MEFIT ricordiamo invece che il finanziamento della Regione Toscana del 2022 fu ottenuto dall’allora Commissario Prefettizio Vittorio De Cristofaro.
Vogliamo tranquillizzare Pescia Cambia sul fatto che le streghe non le caccia nessuno, semplicemente i cittadini hanno il dovere di essere informati sulle condizioni reali del Comune e sui contributi che lo stesso ha ottenuto dal PNRR che ricordiamo essere una misura straordinaria adottata dall’Unione Europea a seguito del Covid.
Per questi inspiegabili nervosismi la ricetta migliore è sempre quella della nonna: con una calda camomilla ci si tranquillizza anche rispetto al fatto che i pesciatini hanno voluto relegare Pescia Cambia tra i banchi dell’opposizione.
Partito Democratico
Pescia è di Tutti
Una Storia Nuova
Comunicato stampa