Sabato 19 novembre si è svolto a Pescia, presso l’Hotel “Villa delle Rose”, il terzo convegno su argomenti costituzionali organizzato dall’Associazione “Italia Domani” per il CESI (Centro Nazionale di Studi Politici e Iniziative Culturali) di Roma. Ovviamente, vista la vicinanza dell’appuntamento referendario, l’incontro era incentrato sulle motivazioni del voto che, per i movimenti citati, non poteva essere che un NO deciso. Già il titolo del convegno risultava chiarificatore: “Referendum: dopo il NO non c’è il diluvio – Come respingere i ricatti e fare una vera riforma”.

Di fronte ad un pubblico assai numeroso (la sala era gremita) l’argomento è stato trattato sotto tutti i punti di vista: storico, costituzionale, giuridico ed economico. I vari relatori tutti elementi di elevato spessore professionale, citiamo fra gli altri il professor Franco Tamassia già docente di Diritto Pubblico e Costituzionale nonché Presidente del CESI, hanno esposto i vari argomenti di contenuto non facile in maniera comprensibilissima anche per chi fosse completamente digiuno di cultura politica.

Dopo un’introduzione di carattere storico presentata dal Prof. Angelo Scognamiglio di Napoli, il già citato Prof. Tamassia ha sostanzialmente sottolineato che una “vera” riforma necessita di una Assemblea Costituente nominata da tutte le correnti politiche e non può essere formulata in fretta e furia da un Governo che non possiede per definizione una funzione legislativa. L’avvocato Luigi Pecchioli di Perugia ha evidenziato le tante “bugie” sostenute dai fautori del “si” che vengono propinate quotidianamente agli elettori da quasi tutti i mass media ed in primis dal Presidente del Consiglio. Il tributarista pesciatino Stefano Costa-Reghini ha illustrato egregiamente i ricatti economici a cui il nostro Paese è continuamente sottoposto dai burocrati dell’Unione Europea ed infine il docente di sociologia e Presidente di “Italia Domani” Prof. Carlo Vivaldi-Forti ha presentato la proposta alternativa per una seria riforma del Senato che da tempo viene suggerita dal CESI alle forze politiche, una proposta basata sul concetto di “partecipazione” degli elementi della società civile ai vertici istituzionali, una riforma alternativa questa, tesa a restituire ai cittadini quella “sovranità” che, dai trattati internazionali inseriti di prepotenza nella Costituzione stessa, viene loro sottratta.

Tutte le relazioni hanno suscitato il convinto applauso dei presenti la maggior parte dei quali è rimasta, malgrado l’ora tarda, ad ascoltare i brevi “interventi programmati” tenuti dai vari portavoce locali dei maggiori partiti politici e dei comitati per il NO. Un dibattito pubblico ha concluso la manifestazione.

L’augurio formulato dal moderatore dell’incontro, il segretario di “Italia Domani” Lorenzo Puccinelli Sannini, è stato che l’anno prossimo si possa tenere, sempre a Pescia, un quarto convegno del CESI e che il medesimo si possa svolgere in un contesto di autentica democrazia, di maggior tranquillità economico-sociale, di ritrovata sovranità popolare e di libertà.

 

Associazione Italia Domani

 

Comunicato stampa