Tra i primi firmatari i Vescovi Tardelli e Filippini ed il sottosegretario La Pietra,
consiglieri comunali e regionali e migliaia di cittadini
Con oltre 3 mila firme e l’adesione di molte amministrazioni comunali, anche Pistoia ha dato il suo contributo all’approvazione del disegno di legge che vieta la produzione, l’importazione e la vendita di cibo sintetico nel nostro paese.
Ieri i giovani agricoltori di Coldiretti erano in prima linea al flash mob davanti a Palazzo Chigi per festeggiare l’approvazione del testo proposto dal Ministro dell’agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e dalla premier Giorgia Meloni che, basandosi sul principio di precauzione, chiude di fatto le porte al cibo sintetico e alle multinazionali che vorrebbero produrre carne da cellule staminali, latte, pesce e persino mangimi artificiali sostituendo gli agricoltori con bioreattori.
E a Pistoia tra i primi firmatari alla petizione contro il cibo sintetico lanciata ci sono stati i Vescovi di Pistoia Tardelli e quello di Pescia Filippini, e poi Patrizio La Pietra, sottosegretario al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, oltre a sindaci, consiglieri comunali e regionali di tutti gli schieramenti e naturalmente migliaia di cittadini.
La legge contro carne, latte, formaggi, pesce e mangimi in provetta da parte del Governo è stata sostenuta da una grande mobilitazione popolare che in tutto il Paese ha visto la raccolta di mezzo milione di firme da parte anche dei giovani e delle donne della Coldiretti insieme a Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia. Tra i primi a firmare ci sono la premier Giorgia Meloni nella sua prima uscita pubblica dopo le elezioni ed il Ministro dell’agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida ma anche altri Ministri e Sottosegretari, Parlamentari nazionali ed europei, Governatori, Sindaci, personalità della cultura dello sport e dello spettacolo, rappresentanti istituzionali di Regioni e Province, imprenditori e numerosi Vescovi.
La minaccia del cibo sintetico bussa alle porte dell’Europa. Dopo l’autorizzazione per il consumo umano concessa dall’autorità alimentare americana Fda ai filetti di “pollo” creati in laboratorio dalla Upside Foods e a quelli della GOOD Meat, il rischio è una diffusione anche nell’Unione Europea dove già quest’anno – denuncia Coldiretti Toscana – potrebbero essere introdotte le prime richieste di autorizzazione all’immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue. Dopo la carne la sperimentazione si è estesa al pesce ed al latte mettendo a rischio la naturalità degli alimenti piu’ presenti nella dieta. “Le bugie sul cibo in provetta – conclude il Presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi – confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione. La verità è che non si tratta di carne ma di un prodotto sintetico e ingegnerizzato, che non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e, inoltre, non è accessibile a tutti poiché è nelle mani di grandi multinazionali”.
Ufficio stampa Coldiretti-Pistoia
Comunicato stampa