La Corte Costituzionale con la sentenza n.282 del 2002 ha stabilito che, a decidere su come essere curati, spetta solo ed esclusivamente al malato in accordo con il proprio medico. Per questa ragione stiamo valutando, assieme alla dirigenza di Io Cambio, un ricorso per difendere la libertà di cura». Ad annunciarlo è Claudio Morganti, europarlamentare del movimento “Io Cambio”, dopo la conferenza stampa tenutasi oggi a Roma in difesa del metodo Stamina.
«La Sentenza della Corte Costituzionale del 26 giugno del 2002 n.282 – spiega l’europarlamentare – stabilisce che la scelta delle pratiche terapeutiche è affidata all’autonomia e alla responsabilità del medico che, sempre con il consenso del paziente, deve tenere conto dello stato delle evidenze scientifiche e sperimentali. Dopo oggi – afferma l’europarlamentare – i miglioramenti dei bambini sono sotto gli occhi tutti, con tanto di certificati. Gli interessi delle lobbies farmaceutiche non possono prevalere sull’interesse e la libertà di cura dei malati».
L’europarlamentare si sofferma anche sulla posizione dell’Unione Europea in merito. «Sul tema, anzi – spiega –, a livello europeo non c’è un’armonizzazione. Il Settimo programma quadro dell’Ue – precisa Morganti – sostiene la ricerca e lo sviluppo delle attività di ricerca nell’ambito delle cellule staminali, come ad esempio fatto con il progetto ‘Reborn’ a cui sono stati stanziati 12mila euro per sviluppare test clinici riguardo l’impiego di cellule staminali mesenchimali».
Comunicato stampa
Edlira Mamutaj
addetta stampa on. Claudio Morganti
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