Morganti in Aula a Bruxelles, durante la mini-plenaria, difende il metodo Stamina e interviene sul blocco delle infusioni a Brescia: “Conseguenze gravi per i pazienti”
“Ci sono ancora molte malattie per cui non esiste una cura efficace, quindi ben vengano nuove ricerche e sperimentazioni”.
L’eurodeputato di ‘Io Cambio’ Claudio Morganti del gruppo euroscettico Efd, ha esordito così stamane nell’Aula di Strasburgo durante la mini plenaria.
“Al centro di tutto –ha detto Morganti- non dobbiamo dimenticarci che ci sono i malati, le persone che soffrono, i quali spesso hanno purtroppo solo una speranza, ovvero che i nuovi metodi e farmaci possano funzionare”.
“Questa, ad esempio, -ha proseguito- è la speranza che hanno decine di famiglie che in Italia vorrebbero potersi curare col metodo Stamina, ideato dal professor Vannoni”.
“Io non sono un medico, uno scienziato o un ricercatore -ha aggiunto Morganti- ma ho conosciuto molte di queste persone, ascoltato le loro testimonianze e mi sono fatto un’idea chiara: per loro questa è al momento l’unica possibilità che hanno, e trovo vergognoso che ci possano essere dei medici o professori a bocciare a priori questo metodo, perché non basato su dimostrazioni scientifiche”.
Secondo l’europarlamentare toscano, “gli esperti dei comitati dovrebbero incontrare prima i pazienti e le loro famiglie, e poi tirare eventuali conclusioni: non il contrario come avvenuto finora”.
Morganti è intervenuto anche sulla recente notizia del blocco delle infusioni di cellule staminali a Brescia, in attesa che si pronunci il nuovo Comitato scientifico. “È una scelta vergognosa che porterà al naturale aggravamento, se non alla morte, dei pazienti. Inoltre, si tratta di una palese violazione della legge in quanto le infusioni erano state autorizzate da giudici civili, seguendo la normativa vigente”.
“Trovo ridicola e fuori luogo la motivazione addotta -ha concluso l’eurodeputato Efd- in quanto a Brescia si fanno solo cure compassionevoli e non sperimentazione di cui dovrebbe occuparsi il comitato”.
Comunicato stampa
Edlira Mamutaj
addetta stampa on. Claudio Morganti
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