Si tratta di un’opera la cui realizzazione è collocata tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo, in legno policromo, meccato e dorato.
E’ ritenuta di pregiata fattura per il tempo.
Il progetto di restauro avrà come obiettivo principale il miglioramento della cromia attuale, valutando solo in seguito ad una fase di studio, l’eventualità di procedere con puliture più approfondite qualora fossero riscontrati strati più antichi da portare alla luce.
Banca di Pescia e Cascina ha sostenuto il restauro.
Il Crocifisso non compare in nessun inventario e nessuna notizia al riguardo è emersa nel corso del tempo. Il restauro consentirà anche la ricerca di una memoria perduta e magari dare un nome all’autore o alla scuola di artigiani.
La sorveglianza del lavoro è affidato per competenza a Jennifer Celani, funzionario storico dell’arte responsabile per territorio.
Luca Silvestrini
Banca di Pescia e Cascina Credito Cooperativo S.C.
Comunicato stampa