Come riportato da Il Tirreno alla Casa di Riposo San Domenico di Pescia trenta dipendenti rischiano di essere licenziati a causa dei bilanci in rosso da anni senza che giunga alcun aiuto.
A gravare ulteriormente sulla già precaria situazione economica della casa di riposo si sono aggiunti di recente i costi dei lavori per la messa in sicurezza dei pazienti, per sostenere i quali la struttura si è vista costretta a ricorrere ad un mutuo ipotecario ventennale. Questi temi vengono affrontati all’interno di una commissione consiliare, quella dei “Servizi alla cittadinanza”, il che la dice lunga sulla gravità della situazione. Dopo avere esposto le diverse criticità dell’ente, il presidente Danesi ha sollecitato il consiglio comunale ad intraprendere un’azione politica forte nei confronti dell’Asl, colpevole – a suo giudizio – del mancato riconoscimento alla casa di riposo delle cure intermedie. La Regione Toscana, infatti, avrebbe stanziato 100 milioni di euro per l’attivazione in Valdinievole di 4 cure intermedie, di cui due erano effettuate dal San Domenico. Dall’ottobre del 2012 tali cure sono state sospese.
I Love Pescia inoltra un appello alle istituzioni competenti affinchè sia scongiurato quanto paventato, mantenendo non solo i posti di lavoro, ma i servizi d’eccellenza della nostra Casa di Riposo a cui dovrebbero essere riconosciute dall’Asl le cure intermedie per garantire la sopravvivenza e la normale operatività di questa benemerita istituzione.