Nell’Auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio, sabato 16 marzo alle 9.30 prenderanno vita dialoghi al femminile sul tema “Cromie di pace”, che saranno animati da tre donne che hanno messo in campo modalità diverse per contribuire alla costruzione di un mondo più pacifico attraverso l’arte, la parola e la memoria. Si tratta di Tommasina Materozzi, autrice del libro La politica è donna: memoria di una ragazza ribelle, Silvia Folchi, coautrice del docufilm Bandiere della Pace, e Vanessa Ciotoli Giuntini, nota per le sue opere fotografiche, alcune delle quali saranno esposte anche in Auditorium.
Questo primo incontro della giornata è rivolto agli studenti del liceo scientifico Amedeo di Savoia Duca d’Aosta di Pistoia. Porterà i saluti dell’Amministrazione l’assessore alla cultura Benedetta Menichelli.
Nel pomeriggio, alle 16, l’incontro con Tommasina Materozzi, Silvia Folchi e Vanessa Ciotoli Giuntini proseguirà con un approfondimento sulle tematiche dell’educazione alla pace e alla cultura. Sarà, infatti, presentato e proiettato il docufilm Bandiere della Pace di Silvia Folchi e Antonio Bartoli. L’evento sarà introdotto da Anna Maria Celesti, vicesindaco e assessore alle Pari opportunità. Modererà l’iniziativa la giornalista Federica Mabellini.
Il docufilm è ambientato nell’immediato dopoguerra, quando si apre una stagione di rivendicazioni per il miglioramento delle condizioni di vita nelle campagne. A queste si legano, a partire dalla firma del Patto atlantico nel 1949 e con l’inizio della guerra in Corea nel 1950, le battaglie per la pace e contro il riarmo, con la richiesta al governo italiano di orientare gli investimenti verso la ricostruzione e la creazione di lavoro, e non per alimentare la guerra fredda e la minaccia di un nuovo conflitto. L’Unione Donne Italiane è tra le organizzazioni che più attivamente aderisce al movimento per la pace, e l’Udi senese, sulla scorta di quella nazionale, inaugura una prassi politica originale. Oltre alle petizioni, le raccolte di firme, l’invio di aiuti a sostegno dei popoli colpiti dalla guerra, lancia la campagna delle bandiere: centinaia di donne dei circoli Udi ricamano il proprio nome su pezzi di stoffa colorati, cuciti insieme a formare bandiere multicolori. Le bandiere vengono esibite nelle manifestazioni e nei cortei, e vengono issate in cima al pagliaio durante la trebbiatura, nel giorno più importante del ciclo agrario, quello in cui si raccoglie il frutto del lavoro di un anno, cooperando con le famiglie vicine, e in cui il prodotto viene diviso con il padrone. Le bandiere, simbolo di una rivolta pacifica quanto inedita, non sono tollerate dalla proprietà agraria né dalle autorità. La prefettura arriva a vietarle, polizia e carabinieri intervengono per rimuoverle, scatenando proteste e scioperi da parte dei mezzadri. La guerra delle bandiere diventa una forma originale di disobbedienza e di irrisione del potere.
L’iniziativa di sabato 16 marzo rientra nel ricco calendario di iniziative organizzate dagli assessorati alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Pistoia per celebrare, per tutto il mese di marzo, la Giornata internazionale della donna.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Biblioteca San Giorgio al numero 0573 371600 o via email all’indirizzo sangiorgio@comune.pistoia.it.
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