Sabato 13 gennaio alle 17.30 alla libreria Giunti al Punto, Via Mazzoni  27 – Prato, è in programma un incontro con alcuni vincitori della  sedicesima edizione del premio letterario Racconti nella Rete. Intervengono Lorenzo Garzarelli, Ombretta Guarnieri, Laura Florio. Con la partecipazione di Demetrio Brandi, presidente del premio e curatore dell’antologia.

Nell’occasione sarà proiettato il cortometraggio “La partita” di Giorgio Marconi, vincitore  della sezione corti 2017. Regia di Giuseppe Ferlito.
Durante l’incontro si parlerà dei racconti inseriti  nell’antologia e della nuova edizione del premio riservato a racconti brevi e soggetti per cortometraggi. Il concorso, che prevede  anche una sezione dedicata ai racconti per bambini, è  in pieno svolgimento nel sito www.raccontinellarete.it   Il premio letterario Racconti nella Rete premia i venticinque racconti vincitori con l’inserimento  nell’antologia curata da Demetrio  Brandi ed edita da Nottetempo.
Il concorso, nato nel 2002, è una  democratica vetrina d’autore e si sviluppa annualmente nel sito  www.raccontinellarete.it
Scrigno di piccole storie compiute,  l’antologia diventa testimonianza del tempo in cui viviamo ed espressione di tematiche sociali affrontate a volte con leggerezza  altre volte con passione, sensibilità e rabbia.  Espressione di una qualità letteraria in continua crescita, i racconti si caratterizzano  per una prosa sempre più raffinata e variegata e con stili narrativi originali.
Laura Florio, fiorentina di 62 anni, insegnante di Inglese in un Liceo classico, ama l’arte, la magia e la libertà. Ha un figlio, ma nessun marito. Da giovane amava i Rolling Stones, ora adora J. Keats e i pittori Preraffaelliti. Si definisce ‘sensitiva, intuitiva, strega, caustica, folle’. Crede nella potenza dell’immaginazione, forza misteriosa che ,dice, le arriva da ‘Lassù’.

Lorenzo Garzarelli, pratese di nascita, vive a Pistoia con sua moglie Letizia ed il suo cane Lambrusco. Avvocato, penalista per passione, civilista per lavoro svolge la professione in forza ad uno studio legale di Prato. Oltre a leggere e, per quanto possibile, scrivere brevi racconti, si dedica al gioco della pallavolo ed a coltivare la passione per il vino

Ombretta Guarnieri da bambina voleva fare la stilista. O la scrittrice. Ma i suoi genitori consideravano entrambe le soluzioni roba che non le avrebbe portato niente di solido in tasca. Così ha

studiato informatica, e adesso per vivere programma computer. Ma tenere a bada penna e matita è difficile, e così quando le è possibile, si perde nell’una o nell’altra passione.

Comunicato Stampa