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Sabato 10 febbraio al Palace di Viareggio si rivivono i tempi della Belle Epoque. La serata è organizzata in collaborazione con l’associazione Ville Borbone e dimore storiche della Versilia.
Bal En Tete è una danza che ha avuto origine in Francia. I partecipanti alla festa danzante ballano indossando un copricapo speciale, e le donne si fanno truccare e acconciare i capelli. Per l’occasione al Palace saranno disponibili cappelli originali e acconciature fantasiose per tutti coloro che vorranno partecipare.
Sarà un evento elegante, nel ricordo dei veglioni di molti anni fa, che è stato inserito nel programma del Carnevale di Viareggio. C’è grande attesa per scoprire gli incredibili trucchi ed i copricapi degli ospiti, che spezzeranno con un tocco di follia gli abiti eleganti dei partecipanti. La cena sarà servita tra il ristorante Decò, il Bistrò e le sale Pianoforte e Caminetto, mentre il ballo si terrà nella grande sala Belle Époque. Il Menù sarà ispirato alla cucina francese. Per prenotazioni ed infomazioni telefonare allo 0584 46134.
Immersa in atmosfere Belle époque, la mente torna ai balli eccentrici, riempiti da un amalgama di dame, cappelli e acconciature. Passa attraverso tutte le declinazioni del genere e del secolo, e approda nell’oggi .
Sguardi e pensieri sono tutti veicolati intorno a lui, al copricapo delle meraviglie. Più spesso, l’idea di mettere un cappello in testa permette d’interpretare personaggi al confine della fantasia. Alice nel paese delle meraviglie seguendo il surreale ingioiellare di Meadham Kirchhoff, Sultana d’Oriente con il nero maxi-maxi turbante di Ciff, una strega dei boschi grazie al gufo di Malafacha, un cavallo – in persona – con crineria nera, sottomento e briglie a catena interpretando il visionario decoro di Alma Aguilar. Come negli anni novanta quando si giocava con plumages o diademi, e persino orecchie a topolino, quelle del paillettato cappello Stephen Jones. Negli anni cinquanta c’erano la Calotta di crisantemi su paglia, Rose Valois. Tamburello di velluto, paglia e cabochin, Blanchot. Pizzo e nastro di velluto bianco, Colombier. Cloche in feltro rosa di Talbot, in piquet di Paulette, turbante a pois bianconeri di Swend, cloche in tweed di paglia grigia chinée, Marie Christiane.
Demetrio Brandi
Comunicato Stampa