Sono state restituite alla comunità pesciatina le colonne che sorreggono gli archi della parete perimetrale del chiostro di San Francesco. L’intervento, che è consistito nella sostituzione di un’intera colonna e nel restauro di tutte le altre colonne di entrambi i chiostri, è stato realizzato dal Comune di Pescia, proprietario dell’immobile, grazie al fondamentale contributo della Fondazione cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
L’intero intervento, dal costo complessivo di € 106.000,00, è stato realizzato dalla Ditta NA.PI. Edilizia su progetto dell’arch. Sergio Martinelli, e si è concluso nel 2021.
Il convento di S. Francesco di Pescia, con l’annessa Chiesa, è complesso monumentale di grande importanza; il convento infatti, sorto per precisa volontà del Santo, viene fondato dopo il convento francescano di Firenze e precede la nascita dei conventi di Lucca, di Pisa e di S. Miniato.
San Francesco, nei suoi viaggi in Toscana nel 1211, fu ospite a Pescia nella casa di Venanzio Orlandi, in via Pomi, dietro via Cairoli. Quando Gregorio IX innalza Francesco sugli altari, Venanzio Orlandi costruisce una chiesa grandiosa a lui consacrata: la Chiesa di S. Francesco. La cappella originaria rimane incorporata nella nuova costruzione e costituisce la cappella degli Orlandi tuttora esistente.
ll sec. XVI fu il periodo di massima espansione per il convento di S. Francesco; i chiostri furono completati a più riprese: con un contratto del 1686, i frati convennero con gli scalpellini Carli Antonio e Giuseppe per la lavorazione di 18 colonne, di cui 9 di braccia 5 e 9 di 3 braccia ciascuna. A quale chiostro servissero queste colonne non è chiaro, certo è che i due chiostri hanno le colonne a piano terra quasi della stessa altezza, e nel chiostro più piccolo, quello interiore, esisteva un loggiato ora tamponato perimetralmente, non appoggiato su colonne.
Negli anni ‘80 sono stati realizzati importanti interventi di restauro al complesso conventuale, per permetterne l’utilizzo come sede del tribunale locale e a cavallo del nuovo millennio sono stati effettuati lavori di restauro e ristrutturazione del chiostro grande.
“Questo è un momento di grande soddisfazione – affermano il sindaco di Pescia, Riccardo Franchi, e il vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Cristina Pantera – perché la città riacquista in pieno una parte importante del proprio patrimonio artistico.
“Voglio per questo ringraziare la Fondazione CARIPT – conclude il primo cittadino – che manifesta nei confronti della nostra città una sensibilità e un’attenzione costanti, così come ringrazio la ditta incaricata e il progettista, con un particolare plauso all’Ufficio Tecnico Comunale che ha seguito ogni fase del lavoro”.

Comune di Pescia

Comunicato stampa