Nuovo appuntamento giovedì 30 luglio alle 18.30 sulla terrazza dell’Hotel Esplanade di Viareggio, in piazza Puccini. Si torna a parlare di arte e di letteratura con alcuni ospiti di grande interesse. La rassegna UN MARE DI LIBRI, ideata e condotta da Demetrio Brandi, si svolge in collaborazione con LuccAutori – premio Racconti nella Rete.

Ospiti Andrea Mauri “Contagiati” (Edizioni Ensemble), Susanna Daniele “Serra si racconta” (Consiglio regionale Toscana), Eugenia Di Guglielmo “Come un ramo secco” (Scatole Parlanti), Gian Carlo Iannella “Affetti collaterali” (Amazon). Con l’intervento del pittore Tito Mucci

Fino al 6 agosto, ogni giovedi, sarà la bellissima terrazza dell’Hotel Esplanade di Viareggio, ad accogliere incontri di vario genere con scrittori, poeti, scultori e pittori. Agli incontri fanno seguito le cene al Ristorante Ciccarelli Esplanade (per prenotare tel. 058454261).

Gli incontri saranno proposti in diretta streaming su facebook “Un mare di libri 2020″. Da ricordare che all’Esplanade si può visitare la mostra personale del pittore Enrico Carlisi.

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Andrea Mauri presenta “Contagiati” (Ensemble)

La quarantena è il periodo di segregazione cui è sottoposto il contagiato, il diverso, una fase probatoria necessaria a smascherare la malattia, un luogo di isolamento in cui la salute è sospetta, spiata da dietro un vetro di diffidenza. Fino al momento della diagnosi, la condanna alla solitudine forzata è preventiva, perché la salute degli uomini è troppo precaria per rischiare, e l’untore va isolato. Il virus fa tanto più paura quanto più viene da lontano, perché le vie sconosciute percorse dal diverso non possono che essere strade pericolose, terre infette. Così, lo spauracchio del contagio separa mariti da mogli, genitori contagiosi da figli deludenti; i seni nutrienti delle madri divengono ricettacolo di batteri, il latte veleno trasmesso con l’inganno della vita.

Perno l’amore diventa un sospetto episodio virale, quando l’inverno lo spoglia dei suoi fiori e ne rivela i frutti guasti. In dodici storie inquietanti e visionarie, Andrea Mauri ci racconta la sua ossessione per la malattia e il disagio del vivere moderno, proponendoci la scrittura come unica terapia efficace contro le infezioni della vita.

 

 

Gian Carlo Iannella presenta “Affetti collaterali” 15 donne si raccontano ad un uomo

(Amazon Edizioni)

Quindici storie. Un viaggio, doloroso e sincero, nell’animo di donne che hanno deciso di raccontare il proprio incontro con la violenza. Che hanno visto il proprio sangue imbrattare le mura di casa, i propri figli e le proprie famiglie minacciate, i propri sogni distrutti. Che di fronte alla ferocia del proprio uomo hanno combattuto con coraggio e orgoglio. Quasi sempre da sole. Donne di oggi <>. Donne di sempre. “Alcune delle storie contenute in questo libro – dice l’autore – sono scaturite da “semplici” incontri con donne venute a parlare con me di problematiche previdenziali e che, forse avvertendo la mia disponibilità ad andare oltre la semplice soluzione burocratica, hanno avuto il coraggio di parlare di sé, delle proprie paure e delle vicende che ne hanno segnato la vita. Non smetterò mai di ringraziarle per questo.”

 

Susanna Daniele presenta “Serra si racconta” (Consiglio regionale Toscana). L’idea di raccontare il paese di Serra attraverso la lente della memoria scaturisce quasi per caso, durante l’estate 2019, dalle conversazioni dell’autrice con alcuni abitanti del paese. Conversazione dopo conversazione, si è delineato sempre più netto il profilo sociale, economico e sociologico di un borgo dell’alta Valdinievole nel corso di un secolo, dagli anni Venti del Novecento ai giorni nostri, con le relazioni umane, il lavoro, l’emigrazione, l’istruzione, la vita quotidiana, le vicende belliche, i divertimenti e le feste religiose, le usanze sacre e profane ormai scomparse. Il libro che ne è scaturito, oltre alle testimonianze, contiene un approfondimento storico-archivistico di alcune figure e antiche istituzioni che hanno lasciato traccia nella vita del borgo.

 

Eugenia Di Guglielmo presenta “Come un ramo secco” (Scatole Parlanti).

Per otto giorni, immerse nel Tirreno, tre barche a vela navigano in flottiglia. La storia si apre con la scena finale, l’ottavo giorno: c’è un corpo in mare, l’identità è ancora ignota. Da lì si riavvolge il nastro della narrazione e, giorno dopo giorno, si delineano i personaggi e gli equipaggi. Le vicende si intrecciano con vivacità e fanno riemergere un vissuto intenso: il velo d’ombra che avvolge alcuni episodi dona alla situazione le sfumature di un thriller psicologico.

Protagonista è Carola, giovane scrittrice, alla ricerca dell’ispirazione oltre che di una serenità interiore, difficile da raggiungere. Intorno a lei si muovono tante altre storie umane, ironiche e leggere, emozionanti e drammatiche. Fa da sfondo un arcipelago ricco di storia e di bellezza, che traspare in ogni pagina del romanzo.

 

Interviene con una sua opera il pittore Tito Mucci. L’artista esprime un’arte per niente scontata; nel suo lungo percorso artistico ha dato libero sfogo a tutte quelle tematiche che la sua creatività è stata capace di generare. Mettersi in gioco e proporsi con stili diversi, non è mai stato un problema per lui. La sua genuinità d’artista lo ha preservato dal condizionamento del mercato, permettendogli, in totale onestà intellettuale, di realizzare l’arte più confacente al suo stato emozionale e al desiderio espressivo che il momento gli richiedeva. Tito Mucci è nato nel gennaio del 1950 a Lucca, dove vive e lavora. Ha seguito studi tecnici, diplomandosi nel 1969 presso l’I.T.I.S. di Pisa ed ha intrapreso altresì studi universitari. Ha iniziato a dipingere all’età di dieci anni e intrapreso l’attività artistica nel 1970.

Numerose sono le mostre personali e collettive, tenute in Italia e all’estero. Fondamentali per lui sono stati gli incontri con diversi artisti e critici d’arte, in particolare con A. Possenti, L. Alinari, G. Salotti, T. Paloscia, D. Carlesi, che in periodi diversi hanno contribuito alla sua maturazione artistica. Si sono altresì interessati alla sua pittura molti critici d’arte, tra cui V. Sgarbi, G. Faccenda, L. Gierut, C. Orlando, M. Rocchi e L. Pacini. Suoi dipinti si trovano presso Musei, Enti pubblici e privati italiani e in Collezioni private in Italia, Francia, Svizzera, Austria, Danimarca, Inghilterra, Germania, Svezia, U.S.A., Brasile, Filippine. E’ presente sul Catalogo dell’Arte Moderna – Gli Artisti Italiani dal primo 900 ad oggi n° 54 edito dalla Mondatori.

 

 

 

Prossimo incontro:

 

Giovedì 6 agosto alle 18.30

Laura Orsolini “Play” (La Memoria del Mondo), Andrea Serra “Luna Viola” (Miraggi Edizioni), Sergio Fortuna “Qualcosa di mio” antologia fotografica. Con l’intervento del pittore Giovanni Mazzi, di Isabella Tobino, presidente Fondazione Mario Tobino, e di alcuni vincitori del premio letterario “Racconti nella Rete 2020”, il più importante premio nazionale per inediti online.

 

 

 

Comunicato Stampa