Il sig.Lorenzo Puccinelli Sannini ci invia questo interessante articolo che volentieri pubblichiamo :
“Meriam Yehya Ibrahim è salva. La giovane ventisettenne, con il marito ed i due figli piccoli, è giunta stamani a Ciampino a bordo di un aereo della Presidenza della Repubblica.
Tutti probabilmente conoscerete la sua storia che è stata ampiamente descritta dai mass media internazionali. Comunque, in estrema sintesi si tratta di questo. La donna di nazionalità sudanese ma di religione cattolica, era stata arrestata dalle autorità di Khartoum perché accusata di apostasia, e condannata alla pena capitale. In carcere aveva partorito il suo secondo figlio. In seguito, grazie alle pressioni internazionali, era stata assolta, scarcerata e le erano stati restituiti i documenti ed il permesso di espatrio. Dopo un secondo arresto, giustificato dal Sudan per motivi di carattere burocratico, Meriam era stata rilasciata di nuovo ed insieme a suo marito, che gode della cittadinanza americana, e ai suoi due figli, si apprestava ad imbarcarsi per New York.
A questo punto è intervenuto il Governo Italiano. Il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che a Bruxelles in occasione dell’inaugurazione del semestre italiano aveva detto “se non c’è una reazione europea non possiamo sentirci degni di chiamarci Europa” , aveva già incaricato il vice-ministro Lapo Pistelli di recarsi in Sudan e di proporre alla signora in questione una deviazione per Roma, cosa che Meriam e suo marito hanno accettato volentieri: Roma è sempre una interessantissima meta turistica e poi, si sa, ben venga qualsiasi tipo di pubblicità.
Il fatto è che la pubblicità, più che interessare Meriam, sembra aver interessato Matteo Renzi che, intrepido salvatore di giovani donne in pericolo di vita, si è precipitato a Ciampino accompagnato dalla moglie e dal ministro degli esteri Mogherini ed insieme a loro è addirittura salito sull’aereo per accogliere fra le braccia la sventurata, prima che la medesima potesse scendere con le sue proprie gambe. Naturalmente il commovente episodio è stato immortalato da tutte le televisioni italiane (e forse del mondo intero) e negli USA probabilmente si stanno chiedendo perché il Governo Italiano si sia preso tanto a cuore le sorti di un nucleo familiare statunitense.
Comunque, tutto è bene quel che finisce bene, come dice il proverbio.
L’unica cosa che mi auguro è che le immagine televisive dell’arrivo di Meriam & C. a Ciampino non siano state trasmesse dalla televisione indiana e che quindi non siano state viste da Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i nostri due “marò” prigionieri ingiustamente in India dal 19 febbraio 2012. Per loro una “reazione europea” sembrerebbe a Renzi spropositata e comunque, anche se per miracolo prima o poi anch’essi dovessero atterrare a Ciampino, sicuramente il nostro buon Presidente del Consiglio non salirebbe di corsa la scaletta dell’aereo. Per far ché? Per abbracciare due soldatacci con la barba lunga?”