Politiche sociali e sicurezza sono due dei punti cardine del programma di Oreste Giurlani.
”Pescia ha bisogno di politiche sociali – dichiara Giurlani – per la famiglia, i giovani, gli anziani e i diversamente abili. Se ne parla poco, ma, facendo una campagna molto a contatto con i cittadini, ho potuto toccare con mano che purtroppo povertà e il disagio sociale a Pescia sono purtroppo in aumento e non è pensabile l’idea di rilanciare il territorio attraverso grandi progetti senza comunque migliorare la qualità della vita dei cittadini rafforzando la rete dei servizi per le famiglie, i giovani, gli anziani. Resta da risolvere anche il problema dell’accessibilità. Pescia non è una città fruibile dai portatori di handicap, ma in generale anche dai normodotati”.
Ma quali sono i mezzi attraverso i quali raggiungere questi obiettivi?
”Promuovendo l’equità sociale – spiega Giurlani – attraverso politiche di welfare concertate con le associazioni di volontariato presenti sul territorio, che non devono essere strumenti per il Comune ma soggetti attivi e protagonisti. Abbiamo un grande patrimonio e dobbiamo valorizzarlo. Si potrebbe addirittura creare un coordinamento tra tutte le associazioni coinvolgendo la Società della Salute. Occorre favorire la creazione di centri di aggregazione, per i giovani, ma anche per gli anziani, ne siamo del tutto sprovvisti e questo non aiuta la coesione sociale . E poi rendendo la città accessibile. Chi fa quotidianamente l’esperienza di andare in giro per la città con un passeggino o con su una carrozzina sa a cosa mi riferisco”.
L’altro grande tema che Oreste Giurlani ha identificato come ”una priorità” per Pescia è quello della sicurezza.
Troppi i furti che si verificano in città, d’altra parte ”organici e dotazioni della polizia in tutta la provincia di Pistoia sono al di sotto di quelli previsti 23 anni fa” ha denunciato qualche mese fa il Sap (sindacato autonomo della polizia) . In particolare, secondo il Sap, l’organico della questura e dei commissariati di Montecatini e di Pescia è carente di 24 unità, il che si traduce con 12 pattuglie in meno al giorno sul territorio provinciale, mentre a quello della Stradale mancherebbero 17 uomini per un totale di 8 pattuglie in meno.”Se diventerò sindaco – è l’impegno di Giurlani – mi attiverò per potenziare la presenza delle Forze dell’Ordine, indispensabile per garantire la vivibilità della città’. Va posto con forza questo tema al Prefetto ed al Ministero dell’Interno”.
Comunicato stampa