Il gruppo in Consiglio regionale assume la denominazione Più Toscana-Federazione dei Cristiano Popolari

Il gruppo Più Toscana in Consiglio regionale ha già protocollato il nuovo cambio di denominazione che è “Più Toscana-Federazione dei Cristiano Popolari”. Questo a seguito dell’accordo tra Più Toscana e la Federazione dei Cristiano Popolare (Fdcp) con il gruppo toscano che entra a far parte di una Federazione che comprende già altre forze politiche.

«Con la Federazione dei Cristiano Popolari – spiega il capogruppo di Più Toscana-FdCP, Antonio Gambetta Vianna – ci accomunano tante cose, dal federalismo alle radici cristiane, dalla lotta agli sprechi della politica a quella nei confronti delle aliquote vessatorie. Siamo molto felici di entrare a far parte di questa federazione che comprende anche altre anime cristiano popolari. Ci tengo a precisare che Più Toscana non si fonde con la FdCP, ma mantiene la propria denominazione e la propria identità. E questo proprio nello spirito federativo e federale che contraddistingue i Cristiano popolari, a differenza di altri partiti…».

Secondo il consigliere regionale Gian Luca Lazzeri, «Più Toscana aderisce alla Federazione dei Cristiano Popolari con la sua identità di partito nato per difendere l’interesse dei toscani, ma anche l’obiettivo in prospettiva di voler contribuire a costruire in questo Paese un grande partito che fonda le sue radici nell’insegnamento del magistero sociale della Chiesa. Un partito che sia capace di portare gli interessi dell’Italia e degli italiani in Unione europea in un contenitore che crediamo possa essere il Partito Popolare Europeo, che però deve maggiormente valorizzare gli uomini, le istanze e le esigenze del territorio. Ed è quindi anche per essere uno stimolo all’interno della grande famiglia del Ppe che Più Toscana entra convintamente nella Federazione dei Cristiano Popolari. Noi rimaniamo Più Toscana, ma adesso siamo entrati in una famiglia italiana e che quindi non si ferma alla Toscana».

«L’adesione del movimento politico “Più Toscana” alla Federazione dei Cristiano Popolari – afferma l’onorevole Giuseppe Galati, segretario nazionale della Federazione dei Cristiano Popolari – rappresenta un ulteriore tassello che si incastra idealmente nel nostro mosaico politico. Oggi più che mai c’è l’esigenza di un forte radicamento culturale che si innesti nel solco del popolarismo europeo. I Cristiano Popolari rappresentano da sempre un modello sociale, culturale e politico che valorizza e privilegia la solidarietà, la famiglia e i valori della dottrina cristiana. Il nascente rapporto con il movimento “Più Toscana” darà nuova linfa al nostro impegno politico per presentare con più forza, a tutti i nostri territori di riferimento, la nostra idea, il nostro progetto per un’Italia migliore».

Per il presidente della FdCP, l’onorevole Mario Baccini, «questa adesione è importante nel solco di un federalismo sostenibile per il nostro Paese. I Cristiano Popolari si confermano, oggi, uno dei punti di riferimento per la buona politica».

«La Federazione dei Cristiano Popolari – sostiene il presidente di FdCP per la Toscana, Tiziano Panconi – ha aderito ad un progetto di ristrutturazione dello Stato attraverso una riforma federale dello stesso e da una riforma sociale che è quella del “think tank” Trentatrepercento. Noi vediamo nel 33% il limite massimo ideale di una pressione fiscale pro capite equa. E questo per mantenere tutti i diritti indispensabili come la sanità e le pensioni e per rimettere in moto i consumi e di conseguenza la crescita economica. Serve un riammodernamento e una sburocratizzazione dell’Italia. Come appartenenza siamo alternativi alla sinistra. Grazie all’ingresso di Più Toscana e dei consiglieri regionali nella nostra Federazione avremo ancora più forza nella lotta sui costi della politica, che già Gambetta Vianna e Lazzeri stanno portando avanti da tempo. È inoltre in atto un dialogo costante con il mondo dell’associazionismo cattolico, per rafforzare quei valori che caratterizzano l’impegno dei cattolici in politica».

Comunicato stampa