Vivai. Da quelli che potrebbero essere ‘circondati’ dalle strade di raccordo, a quelli dove svanirebbero piante a dimora da molti anni o moderni (e recenti) impianti irrigui, inclusi laghetti aziendali. La costruzione della terza corsia sulla Firenze-Mare (A11), ed i conseguenti espropri nel tratto tra il capoluogo e Pistoia, prefigura un impatto importante sui tanti vivai di piante ornamentali, che rendono unico il paesaggio per gli automobilisti che solcano la valle delle piante: una decina di chilometri tra Prato Ovest e Pistoia, dove si produce una quota importante dell’intero Pil agricolo della Toscana.
La decisione degli espropri di aree contigue all’A11 è stata comunicata dalla società Autostrade per l’Italia solo in agosto e c’è poco tempo per presentare osservazioni.
“I tempi stretti che si hanno a disposizione non impediranno a Coldiretti Pistoia di adoperarsi affinché tutte le aziende agricole, vivaistiche in primis -spiega Michela Nieri, presidente di Coldiretti Pistoia-, abbiano la possibilità di valutare attentamente le ricadute sulla propria attività causate dagli espropri previsti dal progetto ‘terza corsia autostradale’, e agire con i provvedimenti più opportuni”.
I tecnici di Coldiretti Pistoia stanno già studiando insieme ai soci coinvolti, le diverse specifiche situazioni, raccogliendo le loro valutazioni. “Invitiamo le imprese interessate a recarsi negli uffici di Coldiretti di via dell’Annona -spiega il presidente-. Stiamo organizzando, inoltre, un incontro con le aziende agricole coinvolte dagli espropri, per valutare le azioni individuali e collettive da intraprendere, perché vengano rispettati i diritti di tutti”.
Coldiretti Pistoia
Comunicato stampa
Nella foto : Michela Nieri, presidente di Coldiretti Pistoia