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La Fondazione Nazionale Carlo Collodi per celebrare la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza di oggi (20 novembre 2020), affida la prima Lettera di Pinocchio ai bambini e ai media a cura dalla professoressa Marina D’Amato, membro del direttivo della Fondazione Nazionale Carlo Collodi.
Lettera di Pinocchio ai Bambini
Collodi, 20 novembre 2020
Cari bambini,
sono Pinocchio, sono nato a Collodi tanti anni fa e sono diventato famoso per le mie avventure. Me ne compiaccio perché le mie birichinate sono state tradotte in quasi tutte le lingue del mondo.
Oggi mi rivolgo a voi perché è la giornata che celebra tutti i fanciulli del pianeta. Dal 1989, il 20 novembre, ricorre infatti la promulgazione della Carta dei diritti del fanciullo. Sì proprio la nostra !
E lo sapete che qui a Collodi dove abito hanno costruito in mio onore il Pinocchio di legno più alto del mondo?
E lo sapete che cosa hanno inserito in quella testa di legno prima di sigillarla per proteggerla dalle intemperie? Proprio la dichiarazione dei nostri diritti!
Ebbene: oltre che quello di essere protetti, di poterci istruire, di salvaguardare la nostra salute, abbiamo anche il diritto di esprimerci e di essere informati.
Allora, oggi mi permetto dall’alto dei miei 16 metri e per il fatto che sono il più vecchio bimbo italiano (sono nato nel 1881) di darvi a proposito di internet un pensiero in più, in un periodo in cui il virus covid-19 vi induce a stare molto tempo nel web.
Avete diritto alla libertà della vostra espressione (art. 13) e battetevi per poter sempre esprimere le vostre idee con la stessa determinazione con cui accetterete quelle degli altri ma sappiate che su internet ogni vostro segno sarà per sempre e ovunque.
La rete conserva tutto ed è leggibile da ogni dove.
Pensateci, è un vostro diritto saperlo per divenire responsabili delle vostre azioni.
Pinocchio
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Adele Tasselli
Fondazione Nazionale Carlo Collodi
Comunicato Stampa