Il 30 settembre presso la Limonaia di Villa Sismondi a Pescia verranno presentati i primi risultati dei lavori svolti dall’Amministrazione Comunale per il Piano Strategico della Cultura della Città.
Si parlerà di come portare avanti progetti culturali all’interno di un percorso strutturato e organizzato, individuando possibili linee di azione e una strategia condivisa.
PIANO STRATEGICO DELLA CULTURA, 30 SETTEBRE 2016
Circa 50 luoghi di cultura censiti, tra chiese, musei, archivi storici, biblioteche, parchi e giardini, edifici storici e antiche vie. Un patrimonio culturale di altissimo valore, diffuso sia nel Centro storico di Pescia che in Valleriana.
Questi i risultati della mappatura effettuata nell’ambito del Piano Strategico della Cultura, percorso avviato dall’amministrazione comunale di Pescia attraverso il quale si intende riposizionare il territorio lungo alcune direttrici progettuali innovative in grado di valorizzare i beni culturali, storici e ambientali che esso possiede . Il Piano strategico è infatti una metodologia di lavoro che consente di definire e condividere la «vision» che un territorio ha di sé stesso dal punto di vista dello sviluppo degli assets culturali, ma in una logica di «sviluppo integrato» con le altre vocazioni economiche e sociali.
Il lavoro sul piano strategico, portati avanti in collaborazione con Promo PA Fondazione e i cui risultati saranno presentati il 30 settembre presso Villa Sismondi, si è basato, oltre che sull’analisi dell’offerta culturale, su 4 step fondamentali: la costruzione del prodotto culturale e turistico, la definizione di una strategia di promozione integrata, il consolidamento delle reti regionali e nazionali, le modalità di attuazione e gestione delle iniziative, i criteri di finanziabilità dei progetti.
Molte le proposte progettuali emerse nel confronto con gli attori e gli stakeholder del territorio, tra le quali emerge la valorizzazione di Pescia come città dell’Infanzia e di Pinocchio e la realizzazione di un Festival Sismondiano, così come la costruzione di percorsi integrati di tipo tematico, dedicati alla Carta, alla tradizione florovivaicola, agli antichi mestieri e infine alla Montagna, meta di un turismo ambientale e naturalistico, enogastronomico e culturale che deve però essere più connesso ed integrato con il resto dell’offerta cittadina.
Un primo importante step, che va nella direzione fortemente voluta dall’amministrazione di rivalorizzare l’aspetto culturale con un approccio “scientifico” e strutturato.
“In questo modo, spiega l’assessore alla Cultura Barbara Vittiman, anche gli eventi potranno essere più mirati, collegati tra loro, messi a sistema e spendibili nella promozione globale che si intende fare. Non si deve dimenticare, infatti, che la cultura è motore del turismo e dello sviluppo, e in questo senso strumento indispensabile di attrattiva del territorio. L’avere poi, già da tempo, avviato una collaborazione sensibile e costante con gli altri comuni della Valdinievole consente di spendere il valore aggiunto del Piano strategico della cultura su un territorio più ampio. La riapertura il 22 ottobre del teatro Pacini, e nella primavera del 2017 del museo civico, saranno ulteriori tasselli per la riqualificazione della città”.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
Fonte : Comune di Pescia