Sabato 8 febbraio, alle ore 21.00, al Teatro Comunale “G.Pacini” di Pescia riprende la rassegna dedicata al Teatro del Buonumore; l’Associazione Culturale Pinocchio Idee e Progetti e l’amministrazione comunale hanno programmato il ritorno di uno degli autori che hanno fatto grande il teatro italiano: il mitico Eduardo De Filippo, di cui la compagnia I Commedianti ha allestito una commedia classica come Natale in casa Cupiello.

A casa Cupiello fervono i preparativi per il Natale. Luca è alle prese con la costruzione del suo presepio, mentre Tommasino, il figlio “bamboccione”, e il fratello Pasquale, che vive a pensione da loro, fanno di tutto per rovinare l’atmosfera. Irrompe la figlia Ninuccia, decisa a lasciare il marito Nicolino, importante e ricco uomo d’affari, il cui matrimonio con Ninuccia è visto in casa Cupiello come un vero colpo di fortuna per la ragazza. Ninuccia spiega tutto alla madre, mentre Luca tenta inutilmente di capire cosa stia accadendo. Dopo aver ascoltato la figlia e dopo una lite con il marito, Concetta sviene. Quando si riprende perde nel trambusto una lettera scritta dalla figlia al marito, dove confessa il tradimento e l’intenzione di fuggire con l’amante. La lettera è raccolta da Luca che, non immaginandone il contenuto, la consegna a Nicolino. Nel secondo atto Concetta riesce a far riappacificare la figlia con il marito dopo che questi ha letto la lettera, tutto sembra andare per il meglio; Concetta prepara la cena della vigilia di Natale, cui parteciperanno anche Ninuccia e Nicolino. Tommasino torna a casa accompagnato dall’amico Vittorio: questi è l’amante di Ninuccia, e la situazione si complica quando, dopo le insistenze dell’ignaro Luca, Vittorio si convince a rimanere a cena. Quando arrivano Ninuccia e Nicolino, Vittorio approfitta di un momento di apparente privacy per abbracciare l’amante. Nicolino lo nota, e invita l’amante della moglie a uscire subito per regolare la questione. Passano tre giorni: il terzo atto si apre con il protagonista colpito da un tremendo ictus causato dalle emozioni e dal dolore per la tragedia che si è consumata. È un caso disperato; Luca riesce solo a manifestare il desiderio di far riappacificare figlia e genero, ma anche questa sua ultima iniziativa naufraga perché, non riuscendo a riconoscere le persone, fa riabbracciare la figlia con l’amante proprio mentre arriva il genero. La commedia termina con Luca che chiede al figlio, per l’ennesima volta, se gli piace il presepe. Questa volta Tommasino non risponde di no.

I biglietti saranno disponibili in prevendita presso il botteghino del teatro, al costo di 15.00 € per il primo settore di posti, 13.00 € per il secondo e 8.00 € per il terzo, a partire da giovedì 6 febbraio, dalle ore 16.00 alle ore 19.00; per prenotazioni telefoniche e informazioni è possibile rivolgersi alle 0572490049 (Ufficio Teatro) o al 3312098756.

 

Comunicato Stampa