Anche Claudio Morganti, europarlamentare uscente di “Io Cambio”, critica la scelta del neo sindaco di Pescia, Oreste Giurlani, di assegnare due assessorati a due ex sindaci provenienti da fuori Pescia, Paolo Cecconi, ex primo cittadino di Vernio, e Roberto Peria, ex sindaco di Portoferraio.
«In casa Pd – commenta Morganti – hanno saputo riciclare due personaggi che, evidentemente, dovevano essere sistemati da qualche parte. I cittadini di Pescia – prosegue –, oltre a pagare lo stipendio ai due assessori, dovranno anche pagare il rimborso delle trasferte degli stessi. Non mi sembra che il Comune pesciatino stia attraversando un bel momento per potersi permettere anche di pagare le trasferte degli assessori provenienti da fuori».
Per Morganti, «quello di sistemare i trombati della politica è un modus operandi tipico della Sinistra in Toscana. Infatti, Cecconi, uomo di sinistra, di sistema e di partito, non ha mai lavorato in tutta la sua vita, vivendo di politica, e non poteva certo iniziare adesso. Chissà – si domanda Morganti – se gli elettori di Pescia avrebbero votato Pd se avessero saputo prima delle elezioni i nomi della nuova giunta. Questo modo di comportarsi del maggior partito toscano – termina – è da condannare nel rispetto dei cittadini che tirano la cinghia per arrivare alla fine del mese e per coloro che un lavoro non ce l’hanno».
Comunicato stampa