In attesa che la rientrata giunta municipale vari una serie di interventi, fra i quali quelli di disinfestazione delle zanzare, come è sempre stato fatto su tutto il territorio comunale, è attivo il secondo aspetto di questa azione di contrasto verso questi fastidiosi insetti, che i cittadini possono direttamente fare e che negli scorsi anni ha dato ottimi risultati.

“Per il momento invitiamo le persone a utilizzare le compresse antilarvali , che bloccano sul nascere queste colonie di zanzare, attraverso un procedimento semplice e ormai ben chiaro a tutti – spiega l’assessore all’ambiente Franco Baldaccini- mentre, da parte nostra, ci stiamo attivando per la disinfestazione notturna sul modello attuato negli ultimi anni. Intanto mi auguro e sono certo che  i cittadini  collaboreranno per arginare un fenomeno che se prevenuto non ha assunto mai dimensioni troppo rilevanti, almeno qui da noi, ricordando che le pasticche antilarvali sono sicure e biologiche”.

Come anche nelle annate passate, la confezione di prodotto larvicida può  essere ritirata gratuitamente  presso la portineria del comune di Pescia ( piazza Mazzini, 1)  durante il normale  orario di apertura e consente di effettuare i trattamenti per uccidere le larve di zanzara che si sviluppano nei ristagni d’acqua di pozzetti, griglie e scarichi dei pluviali presenti ovunque,  prima della loro trasformazione in insetti adulti.

I cittadini possono trovare nella confezione le indicazioni e le istruzioni per l’uso, che sono comunque molto semplici da applicare.

 

 

Eccone alcune :

 

 

 

  • Il prodotto si scioglie da solo nell’acqua presente nel tombino, ma se non c’è acqua non serve mettere la compressa nel tombino;
  • Il prodotto non ha alcun effetto sugli adulti quindi è inutile e dispendioso scioglierlo in acqua e darlo sulla vegetazione;
  • Fino a fine settembre occorre eseguire con continuità i trattamenti larvicidi dei focolai non rimovibili, applicando il prodotto ogni 20 giorni.

 

 

Inoltre si consiglia di :

 

 

 

  • Evitare la formazione di acqua stagnante (secchi, giocattoli, arredi, ecc.);
  • Svuotare ogni settimana i sottovasi;
  • Eventuali serbatoi di acqua negli orti devono essere sigillati con rete a maglia fitta;
  • E’ bene poi ricordare che la zanzara tigre ha un raggio di volo di 30-50 metri, quindi nasce e molesta nel nostro ambito di residenza, nel quale occorre cercare i ristagni di acqua.

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Comunicato stampa