A un mese e mezzo dalla nomina a vicesindaco con delega all’ambiente, Oliviero Franceschi fa al Tirreno il punto della situazione sul servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, che è stato oggetto di critiche, dove non sono mancate le denunce per la presenza di rifiuti, anche ingombranti e pericolosi come l’eternit, in varie zone del territorio.
«Al momento del mio insediamento mi sono trovato con un piano già approvato e che ha previsto diversi tagli. Il mio predecessore ha probabilmente cercato di contenere i costi, tentativo non riuscito visto che la Tarsu ha subito un aumento del 13%, ma questo è andato a scapito di un servizio con molti punti critici». Fra questi il vicesindaco cita la riduzione dei cassonetti, scelta che ha causato «un servizio meno puntuale, dal momento che la quantità di spazzatura è rimasta la stessa, con disagi per la cittadinanza». Cassonetti che per Franceschi occorre spostare, se in zone di confine, perché utilizzati anche da cittadini di altri comuni.
«Un altro taglio che il servizio ha subito è quello del ritiro dei materiali ingombranti, ma questo non giustifica l’inciviltà di alcuni cittadini che scaricano di tutto accanto ai bidoni».
Altro problema: il fatto che alcune strade siano state completamente cancellate dallo spazzamento.