Nel consiglio di giovedi 28 novembre era in discussione una interrogazione del consigliere Melosi nella quale si rimarcava la quasi assoluta mancanza di comunicazione e tanto meno di una qualche partecipazione della giunta comunale nei confronti delle minoranze.
Questione già spesso sollevata ma alla quale, a parte qualche dichiarazione
di disponibilità della giunta in ossequio agli interessi comuni della comunità pesciatina, non era mai seguito alcun reale cambio di atteggiamento.
Ma evidentemente il male era più esteso e pesante di quello che credevamo, se alla fine dello stesso consiglio il consigliere di maggioranza Celli dichiarava le sue irrevocabili dimissioni proprio per la mancanza di comunicazione e partecipazione, evidentemente dei consiglieri di maggioranza, alla fase decisionale e quindi ridotti ad avvallare decisioni già prese.
Anzi, sottolinea poi, le decisioni vengono prese dall’esterno, fuori dal civismo, condizionate da dinamiche partitiche.
Una bomba politica sulla capacità di governo e di scelte autonome dell’attuale amministrazione e quindi di tenuta della stessa.
Altro che “una storia nuova”, una storia vecchia, anzi vecchissima a danno della comunità di Pescia.

Pescia cambia

Comunicato stampa