È facilmente intuibile la stizza con cui “Pescia è di tutti” interviene sulla questione dei rapporto col Consorzio Torrente Pescia: essere giudicati negativamente da un Tribunale due volte nel giro di poco tempo fa male, soprattutto per chi si è presentato come il difensore della legalità.
Del resto nascondersi dietro a fantomatiche alleanze fra Pescia cambia e Fratelli d’Italia e non dire una parola nel merito delle decisioni del Tribunale di Pistoia, è sintomatico di questo palese disagio.
Perchè non ci dite, come del resto ha stigmatizzato il Tribunale, perchè non sono stati presentati al Consorzio progetti di riqualificazione ambientale per Veneri sui quali chiedere l’erogazione delle somme annuali previste dal contratto? Credevate forse che il Consorzio fosse un bancomat dal quale si andava semplicemente a prelevare!
E se queste sono le premesse anche il prossimo contraddittorio giudiziale ci sembra già compromesso per il Comune.
E guardate che grazie al vostro agire sono fermi ben 200.000 euro, che diventeranno 300.000 nel 2025, che potevano essere investiti su Veneri.
Questo è il punto, il resto sono elucubrazioni che lasciamo alla vostra fantasia, del resto che le opposizioni tutte si trovino daccordo su alcune questioni è assolutamente normale, quindi la maggiranza faccia il suo lavoro, magari bene, negli interessi di Pescia, che le opposizioni faranno e sanno fare il loro.
Del resto consigliamo ai rappresentanti di Pescia è di tutti di andare a vedere quante volte nella passata amministrazione il Pd firmò insieme alle altre opposizioni mozioni, interrogazioni e documenti vari, resterebbe sorpreso!
In quanto al Coad e alla sua vendita, forse sarebbe meglio che il Leggio, coordinatore di Pescia è dj tutti , si informasse meglio sullo stato reale di quell’impianto invece di fare del populismo di bassa lega su presunti danni alla comunità.
Quell’impianto vecchio e ormai arrivato al massimo della capienza possibile aveva urgenza di investimenti milionari per renderlo efficiente per i suoi scopi di depurazione, anche in relazione al fatto che la prevista apertura di nuove cartiere avrebbe aumentato il carico dello stesso.
Investimenti impossibili per il Comune che invece il Consorzio Torrente Pescia dovrà per i propri interessi oggettivi fare e che sta già facendo.
Magari già che c’è, egregio coordinatore, vada a vedere i ritardi nelle autorizzazioni alla demolizione dell’inceneritore e dell’eternit lì presenti.
E già che c’è si informi di che fine anno fatto i circa 1,5 milioni della vendita che la passata Amministrazione ha laciato nelle casse del Comune, e la cui parte maggiore doveva essere investita su Veneri.
Ecco, faccia queste cose e allora sarà utile davvero alla comunità pesciatina.

Pescia Cambia

Comunicato stampa