Nei giorni scorsi si è svolta in Comune di Pescia la seduta consiliare dedicata al bilancio, una seduta che ha avuto un solo protagonista: Oreste Giurlani, per di più assente causa infortunio documentato.
L’ex-commissario De Cristoforo, ora assessore al bilancio, ha dedicato gran parte del suo intervento all’ex-sindaco, definito responsabile di tutti i mali del comune, anche con qualche citazione del tutto fuori luogo oltre che sbagliata, come quella “io sono arrivato perchè Giurlani era sospeso per la legge Severino”. Allora, bisogna dire la verità, caro ex-commissario ora assessore, una anomalia, questa si, tutta pesciatina. Lui è arrivato per le dimissioni della vicesindaca Guja Guidi.
Il Giurlani sarà anche il responsabile di tutti i mali ma la sua amministrazione è quella che ha portato il comune di Pescia fuori dal piano di rientro causa predissesto ereditato dalla giunta Marchi.
L’uscita dal piano di rientro è stata asseverata dalla Corte dei Conti, oppure si vuol sostenere che ha sbagliato anche la Corte? Con questi personaggi capaci di stravolgere la storia amministrativa, può succedere anche questo.
Del resto basta vedere come utilizzano la Corte dei Conti, quando fa loro comodo, come nei passaggi a giustificazione delle insopportabili scelte di bilancio che hanno aumentato tutte le tariffe e introdotto nuove tasse. La Corte dei Conti, aveva chiesto solamente di continuare l’operazione di risanamento del bilancio.
Un bilancio che quando entrò sindaco Giurlani aveva un peso di circa 17 milioni di residui e che l’amministrazione Giurlani aveva ridotto a poco più di 5 milioni, somma facimente recuperabile nei 5 anni di legislatura.
In ogni caso, se come hanno detto c’era un bilancio 2023 eccessivamente ottimista nelle entrate, hanno avuto nel 2023 ben sette mesi di tempo per intervenire ma non lo hanno fatto, come mai?
Probabilmente era troppo ottimistico, infatti la famigerata IMU è stata nuovamente prevista praticamente uguale: 4.032.343 nel 2023, 3999.626 nel 2024 e nella sostanza la previsione di bilancio 2024 è praticamente uguale a quella precedente, salvo la diminuizione degli investimenti, in primis addio al parcheggio pubblico alla Del Magro.
In compenso la giunta “commissariata” ha ottenuto delle previsioni che saranno dei record: entrate dagli utenti per la mensa pari al 76% della spesa, non c’e uguale in Toscana.
E sempre in tema di servizi, ricordiamo al sindaco Franchi che il Comune non copre il 50%, come lui ha detto, ma soltanto il 36% perchè il restante 64% lo coprono gli utenti, come possiamo comprendere dai dati vostri nelle delibere di riferimento.
E a proposito di previsioni allegre, ma non si sono accorti che per incassare 15.000 euro dalla cosiddetta tassa delle ceneri, sarebbe necessario che oltre 180 famiglie ci ricorressero, praticamente tutti i defunti annuali di Pescia? Ovviamente , un obiettivo irrealistico.
E su Verallia, il sindaco si scorda di un piccolo ma estremamente pesante particolare : l’azienda nel febbraio/marzo 2023 non aveva ancora adeguato il progetto alle prescrizioni imposte dalla Regione Toscana, quindi di che si parla?
Bene, continuino pure sulla solfa di quelli di prima e dei guasti del Giurlani, ma i fatti dimostreranno che questa è una amministrazione ferma e i pochi investimenti che vanno avanti sono quelli finanziati dalla precedente amministrazione”.
Pescia Cambia
Comunicato stampa