“Il PD di Pescia non perde occasione per dimostrare la sua faziosita’ e un astio contro questa amministrazione comunale che corre il rischio di danneggiare solo la comunita’ pesciatina.
Tutto questo, fra l’altro, con una posizione politicamente poco comprensibile, da Giano bifronte, visto che in altri scenari il PD non disdegna, anzi, il rapporto e gli accordi con la nostra lista.
Adesso infatti si chiama in causa l’assessore Morelli, udite udite, per aver portato a Pescia i fondi del Pnrr relativi ad un bando di rigenerazione urbana, ma si dice era l’occasione per riportare un po’ di milioni per il Mefit, 2,8 milioni per l’esattezza, un tanto al chilo si potrebbe dire.
Forse bisognerebbe essere piu’ chiari, soprattutto per chi legge, e spiegare come un progetto fondamentalmente di messa a norma sismica e antincendio di una struttura produttiva (il Mefit) possa essere presentato come una azione di rigenerazione urbana. Una interpretazione un tantino fantasiosa o peggio che potrebbe dare la sensazione che le regole si possano stiracchiare alla bisogna.
Insieme a questo , poi, invitiamo il PD di Pescia a mettersi d’ accordo al proprio interno sui milioni : ci vogliono o no, sono progetti “faraonici” o strettamente necessari?
Venendo ai tempi, il comune di Pescia, nel settembre 202, ha inviato alla regione Toscana le proprie priorita’ fondamentali in vista del Pnrr, ovevrio Pinocchio/Collodi e appunto il Mefit, facendo seguire nel 2021 il progetto di messa a norma dello stesso, con relativi confronti con tecnici e politici al massimo livello.
Infine vorremmo chiarire un punto al PD di Pescia, visto che ci ricorda di governare a Firenze come a Roma. Il comune di Pescia sta gia’ predisponendo anche stralci funzionali dell’attuale progetto per partecipare a bandi specifici atti al Mefit e uno fra l’altro scadra’ il 15 febbraio.
Ma la questione del Mefit, se si vuole essere efficaci e soprattutto seri, non puo’ essere affidata alla partecipazione a qualche bando ma non puo’ che diventare per le sue caratteristiche di comparto economico e sociale un progetto di dimensione regionale, una sorta di “progetto speciale”, come altri ci sono e ci sono stati, di cui la regione Toscana si faccia carico.
Questa pensiamo sia la strada maestra e invitiamo tutti a remare in questa direzione “.
Pescia Cambia
Comunicato stampa