In una fase in cui la cittadinanza pesciatina sta apprezzando la grande qualità dell’impegno di un sindaco come Oreste Giurlani che in questa emergenza sanitaria ha rappresentato la migliore espressione di come si possa interpretare il ruolo di primo cittadino, ben coadiuvato da giunta e maggioranza, il consigliere Oliviero Franceschi non trova di meglio che strumentalizzare una vicenda, quella della Corte dei Conti, che è stata ampiamente spiegata e circoscritta.
Sono rimasti in pochissimi, per la verità, ma si tratta di una operazione di basso profilo, che presenta molti elementi che ci portano a dare qualche informazione a Franceschi, che impasta luoghi comuni a conclusioni tutte sue che non tengono conto della realtà dei fatti.
Franceschi vorrebbe parlare di bilancio comunale, che ha contribuito pesantemente a compromettere quando ha fatto parte della compagine della maggioranza, compreso per l’aspetto dei parcheggi dell’ospedale che anche in questo periodo hanno confermato la loro vocazione contraria alle aspettative della città, restando gli unici a pagamento.
Da Franceschi ci saremmo aspettati una censura per i 49 milioni di euro ormai stabiliti come percepiti illegittimamente dalla Lega, mentre per Giurlani è ancora tutto da dimostrare, visto che il processo penale ha svolto solamente tre udienze, che hanno fra l’altro evidenziato un deciso ridimensionamento di certe accuse che hanno avuto grande eco mediatico.
Capiamo che l’efficacia amministrativa e comunicativa di Giurlani e del suo gruppo possa disturbare chi è stato peraltro già ampiamente giudicato dalle elezioni, con i pesciatini che hanno votato Lega con numeri notevoli in ogni consultazione, tranne quella comunale, dove Franceschi si è candidato. Un motivo, certamente, ci sarà…
Pescia Cambia
Comunicato stampa