Questa mattina, per la Giornata mondiale dell’acqua, Acque SpA ha aperto la centrale idrica di San Lorenzo alle visite dei cittadini, tra i quali, in particolare una classe delle scuole elementari di Pieve a Nievole che hanno potuto scoprire come “funziona” l’acqua: dove viene prelevata, quali trattamenti subisce per garantirne la qualità e la sicurezza, quale percorso effettua per giungere nelle nostre case.
Nel corso della visita sono stati accompagnati da Giancarlo Faenzi, vicepresidente di Acque SpA, e Roberto Cecchini, responsabile sviluppo del gestore.
L’impianto – La centrale idrica di San Lorenzo a Pietrabuona risale al 1907. Utilizza sia l’acqua della sorgente “Stiavelli” che quella della falda locale. Quest’ultima viene prelevata mediante 4 pozzi dalla profondità media di 20 metri; la portata media è di circa 25 litri al secondo. L’acqua, per mezzo di pompe di sollevamento e collettori arriva alla centrale. Qui incontra l’acqua proveniente da una galleria drenante che ha la funzione di filtrare l’acqua della valle di San Lorenzo. All’acqua proveniente dalla galleria e dai pozzi si unisce anche quella proveniente da una sorgente posta in alto, nelle vicinanze della centrale e conosciuta con il nome di StiavelliI. All’interno della centrale l’acqua subisce vari trattamenti di potabilizzazione per eliminare la torbidità residua ed eventuali microrganismi. Quindi, viene disinfettata con biossido di cloro al fine di preservarne la potabilità su tutta la rete. Una volta uscita dalla centrale, l’acqua raggiunge, per gravità o per spinta, i vari depositi della zona e infine defluire verso la rete idrica di Pescia.
L’impegno di Acque Spa – Faenzi ha sottolineato che la scelta di aderire alla giornata Mondiale dell’Acqua è motivata dalla necessità di un impegno collettivo per difendere la risorsa e sostenere l’accesso all’acqua anche da parte dei popoli che ne sono privi. Ha inoltre rimarcato come dietro ad un gesto semplice come quello di aprire il rubinetto dell’acqua nelle nostre case, in realtà, ci sia un mondo complesso fatto di impianti, tecnologie, che tutti i giorni deve funzionare, che richiede competenze, lavoro, enormi risorse ed investimenti. Cecchini si è soffermato sulle difficoltà connesse al protrarsi della siccità nelle nostre zone: le scarsissime precipitazioni registrate nel 2011 e in questo inizio 2012 rischiano di compromettere il servizio durante l’estate. Solo grazie alla consistente mole di investimenti effettuati in passato è stato possibile per il momento scongiurare l’emergenza. Ha infine evidenziato l’impegno del Gestore nel limitare e mitigare i possibili disagi, ma fin da ora è necessaria la collaborazione di ogni cittadino perché non venga sprecata nemmeno una goccia.