Nella giornata di oggi i sindacati FIM, FIOM e UILM hanno proclamato uno sciopero di 3 ore di fronte ai cancelli di Hitachi Rail a Pistoia per il rinnovo del contratto nazionale di Federmeccanica – Assistal.

In una fase particolare come quella di oggi, dove il carovita erode i salari, i prezzi della spesa salgono alle stelle e le associazioni padronali si rifiutano di sedersi al tavolo delle trattative, 3 ore di sciopero ci sembra il chiaro tentativo di far passare in sordina la mobilitazione operaia.

Due milioni di lavoratori metalmeccanici, fra piccola, media e grande impresa, sono in attesa del rinnovo del CCNL. A questi si aggiungono i lavoratori di altri settori come il pubblico impiego, gli edili, i trasporti, il tessile, le pulizie, le telecomunicazioni, le forze dell’ordine, ecc.. In totale i dipendenti senza contratto nel nostro paese superano la cifra dei 4milioni e 330 mila lavoratori.

Il malcontento che serpeggia nella pubblica amministrazione e nel settore privato può e deve avere un ruolo importante nella lotta per mandare a gambe all’aria il governo Meloni e sostituirlo con un governo di emergenza popolare.

Per ottenere la cifra di aumento proposta nell’accordo di contratto votato dai lavoratori è necessario non mollare proprio adesso la mobilitazione e che la base operaia continui a fare pressione sui dirigenti sindacali per rilanciare in grande stile la lotta per il rinnovo del contratto.

È ora di riprendere ciò che spetta ai lavoratori che da oltre trent’anni vivono con salari tra i più bassi d’Europa.

Partito dei CARC sezione Pistoia

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Comunicato stampa