Nei giorni scorsi il Governatore Mago Merlino-Rossi ha visitato i propi feudi in Valdinievole e, agitando la bacchetta magica, ha animato i sudditi locali evocando sogni di ospedali efficienti, trasporti locali adeguati con raddoppi e sottopassi ferroviari, rilancio economico del territorio..pace, salute e prosperità per tutti (pare si sia impegnato anche a far diminuire il freddo di questi giorni). Peccato che, poco dopo il suo ritorno a FI, la splendida carrozza da lui descritta, sia ritornata ad essere quella povera zucca con cui la Valdinievole-Cenerentola sia abituata a confrontarsi ogni giorno. Complici gli amministratori locali che, al di là di qualche schiamazzo di circostanza in vista delle prossime elezioni, sembrano molto più interessati a conquistare qualche posizione di potere nel nuovo Consorzio di Bonifica piuttosto che alla “vita grama” cui sono ormai costretti i loro cittadini.
Ecco quindi, con la solerzia dei feudatari, sfornate le “veline rosse” a riguardo delle prossime “inaugurazioni” in seno all’ospedale di Pescia: lunedì partiranno l’OBI al P.S. ed il nuovo (per quel che rimane) Laboratorio Analisi mentre il lancio dell’Anatomia Patologica forse avverrà in contemporanea con quello del nuovo Segretario Nazionale del PD.
Riguardo ai prestigiosi 6 letti di Osservazione Breve Intensiva per adulti ed i 2 per bambini si è voluto partire comunque ed ad ogni costo senza l’adeguata dotazione e formazione del personale come confermato dal duro intervento dei sindacati. Tanto se poi per miracolo tutto fila liscio, è merito dell’Azienda mentre, se invece succede qualcosa, la colpa la si può, come sempre, buttare addosso a quei “lavativi e disfattisti” degli operatori. O forse l’ASL penserà di risolvere tutto con l’assunzione interinale di 3 Ausiliari come specificato nella “velina” pistoiese?
Veniamo al Laboratorio che, ormai da tempo, riguarda solo più i pazienti in ospedale in quanto tutto il resto va a Pistoia. Per motivi di “economia”, si dice che funzionerà una sola serie di strumenti. In caso di un qualsiasi intoppo tecnico (evenienza tutt’altro che rara in tali tipi di strumenti altamente tecnologici in funzione continua per molte ore) sembrerebbe si possa contare solo su apparecchi di supporto (POCT) in grado di eseguire solo una parte gli esami, di un solo pte alla volta e con tempi medi di 12-14 minuti ciascuno per tutto l’opedale ed il PS..una vera follia, in un attimo il blocco totale!!
E’ vero che esiste il servizio di assistenza ma che non è composto da un esercito di tecnici ed ha in carico numerosi laboratori sparsi su di un territorio molto ampio per cui sarà ben difficile pensare di averlo a disposizione così su due piedi. E poi, dalla fine del venerdì pomeriggio fino al lunedì mattina?..e nei festivi?..di notte? A queste obiezioni di chi in laboratorio ci lavora, pare che l’Azienda abbia brillantemente trovato la soluzione: in tali evenienze si manda tutto a PT(?!?!), a Pescia, con il “muletto” da un esame ogni quarto d’ora, si fanno solo i “codici rossi”. Che cosa? Non è possibile, sarà sicuramente una voce destituita di ogni fondamento, si pensi solo ai costi e all’appropriatezza dei trasporti e soprattutto ai tempi?! Non sarà che, anche in questo caso, si voglia scaricare tutta la responsabilità medico-legale sulle spalle degli operatori abbandonandoli nella bufera?
La Destra verso Alleanza Nazionale però, al di là di tutte le questioni tecniche, legali e di bilancio, si domanda ma dell’incolumità e della salute dei cittadini italiani piegati dalle tasse e dalla crisi, proprio non importa niente a nessuno?
Dianora Tassinari
MOVIMENTO VERSO ALLEANZA NAZIONALE” Pescia