Marino DAGUANNO, Segretario del Sindacato di Categoria SIULP ha evidenziato tutte le criticità nel progetto di riorganizzazione delle forze dell’ordine che comporterebbe la sparizione di alcuni Commissariati tra i quali quello di Pescia.  Oreste Giurlani, candidato alle primarie per il centrosinistra a Sindaco di Pescia raccoglie tali indicazioni, “ la riorganizzazione – dice Giurlani – dovrebbe nascere per offrire un servizio migliore alla collettività. Prima di riorganizzare i presidi bisognerebbe ridefinire le aree territoriali da servire anche in vista della prossima cancellazione delle Provincie”. 

 

Per Giurlani, vista la vastità territoriale del presidio che comprende  la parte Lucchese di confine con Pescia, prima di rinunciare a un servizio essenziale come questo, il primo e più efficace intervento di razionalizzazione, sarebbe quello di concentrare su di esso tutte le richieste amministrative e le attività di prevenzione e repressione dei reati di tutta l’area che, a partire dalla Valdinievole, si estende a buona parte del comprensorio Lucchese, attualmente non dotato di tale presidio.

 

“Dobbiamo muoverci subito e con decisione – dice Giurlani- la mia proposta operativa  per prima cosa è di fare approvare un Ordine del Giorno apposito, in tutti i consigli comunali della Valdinievole e agire anche a livello provinciale e regionale affinché appaia chiara e unanime la richiesta proveniente dal territorio, vale a dire il mantenimento del commissariato di Pescia in conseguenza della mole di lavoro attualmente dallo stesso operata, sia di tipo amministrativo, sia di tipo operativo, ivi incluso quello che potrà espletare nella prossima riorganizzazione delle aree territoriali con la chiusura delle province”.

 

Ovviamente e in contemporanea, risulterà fondamentale conoscere lo stato di fatto delle cose, attraverso il coinvolgimento di Prefetto e  Questore di Pistoia, anche al fine di comprendere quali iniziative abbiano assunto o intendano assumere per scongiurare tale ipotesi.  Infine e unitamente a ciò, insieme agli amministratori locali e le parti sociali, sarebbe auspicabile avviare una campagna mediatica di sensibilizzazione sulla questione.
 

 Comunicato stampa