Al di la della quantificazione economica del bene che, a detta di chi conosce il settore della depurazione, è quasi impossibile quantificare il valore di impianti ormai sempre meno insediabili sui territori per i chiari motivi di possibili cattivi odori e scarichi di acque reflue, anche se in tabella consentite, quello appena venduto sarà addirittura oggetto di ampliamento, e questo ne quintuplica di fatto il valore.
I pochi danari con cui il comune di Pescia e di Villa Basilica sono stati liquidati da questa discussa vendita, non potranno essere usati per il territorio ma andranno dritti dritti a ripianare parte del debito che Oreste Giurlani ha sempre dichiarato essere stato risolto al quale credeva solo lui.
Ma di quanto sarà ampliato questo depuratore?e a che scopo? Servirà nuovi insediamenti che nasceranno a monte di Collodi? E Villa ne godrà e Pescia ne depurerà gli scarichi? Bell’affare!
Come potremmo poi noi tutelare i cittadini dalle possibili anomalie di questo impianto? Se non ricordo male , non e di molto tempo fa la notizia di una condanna per scarichi fuori tabella, e questo già in regime di controllo pubblico.
E la perdita della rendita annuale di questo depuratore che poteva essere aumentata e rivista dove la mettiamo?
Oliviero Franceschi
Comunicato stampa
Oliviero Franceschi