La presenza degli agricoltori sentinella sul territorio ed il rispetto di poche semplici regole di comportamento da parte dei cittadini come evitare di gettare sigarette o lasciare l’auto sopra le foglie secche ed ancora accendere fuochi al di fuori delle aree attrezzate, disattenzioni fatali che possono costare molto care, per scongiurare un’altra estate di incendi forestali.

Quella passata, complice la straordinaria siccità e condizioni climatiche particolarmente favorevoli, era stata d’inferno per tutta la Toscana con 591 incendi nei primi 9 mesi e una superficie boscata percorsa dalle fiamme di 2.247 ettari, più che il doppio rispetto alla media degli ultimi 7 anni ed un danno stimato di 3 milioni di euro.

Lo ha ricordato Coldiretti in occasione dell’entrata in vigore del divieto di accensione fuochi scattato a partire dal 1 luglio 2023. “La presenza degli agricoltori nei territori che sono stati investiti dal fuoco ha limitato i danni e permesso ai soccorsi di spegnere le fiamme più rapidamente. – spiega Paolo Giorgi, vicepresidente di Coldiretti Pistoia-. Laddove invece i terreni erano abbandonati le fiamme hanno trovato le condizioni ottimali, aiutate dal vento, per crescere e diventare ancora più pericoloso per la popolazione e per la nostra biodiversità. Il ruolo di sentinelle dei nostri agricoltori può crescere ancora. Sono il primo fronte e possono fornire quella tempestività nelle segnalazioni e conoscenza del territorio che può fare la differenza nel salvare i nostri boschi ed evitare che le fiamme lambiscano gli abitati e si propaghino mettendo in pericolo la comunità”.

Coldiretti si rivolge anche alle imprese e ai cittadini a cui chiede di osservare scrupolosamente le prescrizioni e di segnalare al numero unico di Emergenza 112 o al Numero verde 800.425.425 della Sala operativa regionale antincendi boschivi eventuali focolai così da favorire un tempestivo intervento.

Il divieto, diramato dalla Regione Toscana, prevede, dal 1 luglio al 31 agosto in tutta la regione, il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali e di qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate.

Per prevenire e contrastare gli incendi Coldiretti ha stilato un utilissimo vademecum. La prima regola è quella di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse. Soprattutto nelle campagne – precisa Coldiretti- non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall’automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi. Inoltre – continua Coldiretti Pistoia – non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell’ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Nel caso in cui venga avvistato un incendio – consiglia Coldiretti – non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili con i numeri di emergenza disponibili. Dal momento che – conclude Coldiretti – un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con le autorità responsabili per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali.

Ufficio stampa Coldiretti – Pistoia

Comunicato stampa

Nella foto : Paolo Giorgi – Vicepresidente Coldiretti Pistoia