Sono stati molti quei cittadini di Pescia che mi hanno invitato a querelare per diffamazione Lucia Guidi. E’ una strada che non ho mai intrapreso e non intendo farlo nemmeno stavolta, perché credo che in politica sia meglio confrontarsi anche aspramente che finire in un’aula di tribunale.
A Lucia Guidi voglio solo dire che, nella sua seconda puntata, spinta probabilmente dalla sua furia iconoclasta nei confronti del sindaco Giurlani, confonde l’azione politica svolta dal sottoscritto, in particolare da Vicepresidente Vicario Anci Toscana, con le vicende finanziarie Uncem e dello stesso Giurlani, delle quali mai mi sono occupato, né prima né quando ho collaborato con la stessa Uncem. Devo dire, comunque, che non c’entrano niente, poiché il sottoscritto si è occupato solo dell’azione politica e dei suoi risultati per i comuni che, come ho già detto, sono stati molti e importanti.
Un riscontro che Lucia Guidi potrebbe tranquillamente fare facendosi un bel giro sulla montagna toscane, anche se basterà ascoltare la nutrita schiera di sindaci che verranno a confermare in tribunale quanto fatto da Giurlani come presidente Uncem.
Detto questo, non parteciperò più ad un confronto che usa toni diffamatori, e direi anche offensivi , utilizzando anche notizie palesemente inesatte quando non del tutto false. Devo informare Lucia Guidi che l’ultima edizione della Biennale si è svolta nel 2004, qualche tempo dopo la fine del mio mandato da presidente della provincia di Pistoia, anche se capisce che, presa dalla vis polemica, Lucia Guidi avesse bisogno di trovare per forza un grave “neo” nei miei rapporti con Pescia, non verificando l’attendibilità del suo ‘suggeritore’.
Ai miei tempi avevamo davvero fatto una scelta veramente importante per Pescia e non solo : avevamo concordato con la regione , che dal suo punto di vista voleva un solo interlocutore per il settore florovivaistico, essendo stanca delle varie beghe localistiche, ovvero la nascita della Toscana Piante e Fiori, con sede a Pistoia e con evidenti vantaggi per la stessa Pistoia e per Pescia, con l’implicito riconoscimento di Pistoia quale capitale del settore.
Purtroppo, come spesso accade, le beghe localistiche e gli interessi di bottega piano piano fecero naufragare il progetto e il ‘suggeritore’ di Lucia Guidi ne è stato parte attiva. Fine di una strategia e di una programmazione di livello regionale, necessaria per affrontare i cambiamenti in corso e , di questo, oggi siamo tutti a leccarci le ferite.
Capisco che in quegli anni Lucia Guidi fosse ancora una giovane studentessa e quindi, di questa cosa, possa sapere solo quello che le viene raccontato.
In quanto all’urbanistica, visto che finalmente abbiamo approvato il piano operativo voglio rassicurarla che molte delle cose che lei indica come priorità le potrà ritrovare in questo atto, e d’altra parte non potrebbe essere diversamente visto che da assessore ha partecipato alla definizione degli indirizzi e nella scelta dei professionisti”.
Aldo Morelli, assessore del comune di Pescia