Pubblichiamo il comunicato inviato dal consigliere regionale del Pd Marco Niccolai.
Da due anni a Pescia sono ormai destinatario di messaggi neanche tanto vagamente intimidatori e diffamatori, che ho sempre ignorato anche se ho provveduto a segnalarli quando ne fosse necessario a chi di dovere, ma la lettera dei signori Paolo Marmai, Paolo Biagini, Matteo Simoni, Silvano Sarrini, Marco Angeli, Franco Bonelli e Marco Guerri (della quale sono all’evidenza uno dei destinatari in quanto unico consigliere regionale iscritto al Pd a Pescia) merita un’adeguata risposta perché secondo loro avrei la “responsabilità” di aver fatto “carriera sulle disgrazie della città”.
Non è difficile oggi individuare le disgrazie che avrei procurato alla città di Pescia perché in questi anni mi sono occupato prevalentemente di due grossi progetti (entrambe –vedi caso- urbanistici : il Business Park e la Variante Collodi ) dei quali scopro solo ora che, almeno rispetto al Business Park, i miei furibondi detrattori erano sostanzialmente ultras (certamente non seduti in curva ma opportunamente celati in un cono d’ombra) tanto da precisare che l’averlo ostacolato costituirebbe il frutto di “una dinamica di una politica condizionata da piccoli interessi di bottega a scapito di una visione più generale del bene di una comunità”.
Il loro “outing” è quindi per me importante perché certifica con chiarezza quando sia stato faticoso il mio impegno in tutto questo tempo nel contrastare questi devastanti progetti inerenti il territorio di Pescia.
Ma andiamo con ordine.
La prima disgrazia della quale sarei responsabile è quella della eliminazione del Business Park per giungere alla quale non solo ho supportato il comitato che vi si opponeva ma sono stato anche il primo consigliere comunale a opporsi al progetto voluto dal Centrodestra (e non solo …a quanto è dato oggi capire) votando contro l’approvazione del Piano Strutturale nel gennaio 2012 e portando in discussione, nel settembre 2012 un’interrogazione che supportava le richieste del comitato in coerenza con il mio voto contrario. Si è trattato di un impegno certamente apprezzato da tanti cittadini della zona sud degli Alberghi che li ha portati poi a sostenere il centrosinistra alle elezioni del 2014 ma cosa conta il consenso dei cittadini davanti a progetti come quello del Business Park che sono frutto, secondo i miei detrattori, “di una visione più generale del bene di una comunità?”
Per analogia dunque sono occorso nella stessa “responsabilità” opponendomi alla variante di Collodi anche quando ero consigliere comunale di maggioranza. Dalle cronache di stampa del giugno 2017 si legge infatti che …“dalle carte emergerebbero contrasti sul progetto del nuovo parco di Pinocchio fra lo stesso sindaco (GIURLANI nda) che vorrebbe accellerare sul fronte dell’adozione degli aspetti urbanistici, mentre di parere opposto sarebbe il consigliere comunale e regionale Marco Niccolai.” Nessuno dei firmatari, esperti storiografi e attenti lettori delle cronache, anche in questa occasione ha – accortamente- speso una sola riga per supportare, nell’inverno 2018, la mia lettera al Commissario Prefettizio, in cui mi opponevo non solo nel metodo ma soprattutto nel merito a questa variante, oppure ha preso posizione pubblicamente in questi mesi per sostenere la battaglia del Comitato di Collodi e mia personale per contrastare un progetto che era devastante quanto il business park.
I 7 firmatari non sono però solo esperti di storia ma preconizzano il futuro e mi rivolgo dunque a loro con una domanda. Essendo chiaramente io quel “qualcuno che su queste disgrazie ha costruito la sua fortuna e carriera politica non pagando mai, almeno non ancora”, a futura memoria vorrei sapere: quando pagherò queste “responsabilità”, quando pagherò questo essermi opposto a questi interventi urbanistici? Chi sarà a comminarmi la pena? In quale modo?
Marco Niccolai
Consigliere Regionale Pd
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Marco Niccolai
www.marconiccolai.com
Comunicato stampa