Pubblichiamo la risposta, pubblicata su Fb, del’avv. Giancarlo Mandara (Voltiamo Pagina) al post di Giacomo Melosi che, sul respingimento della mozione del capogruppo di Casapound ,tesa ad arginare l’accattonaggio e i parcheggiatori abusivi, sulla quale Voltiamo Pagina e La Lega si sono astenuti. dopo che Melosi aveva testualmente affermato ”….stasera si è palesato chi chiacchiera prendendo in giro gli elettori e chi invece si batte davvero per loro mantenendo le promesse…”

 

” Giacomo intervengo sotto il tuo post in quanto mi hai chiamato in causa. Lo faccio per spiegare il motivo della mia astensione che, si badi bene, non è un voto favorevole, ma neppure contrario. Mi sono astenuto perché, come ho detto nel mio intervento, lo spirito della mozione è in parte condivisibile laddove si vuol fare il possibile per contrastare fenomeni, quali l’”accattonaggio molesto”, che possono andare a minare il nostro senso di sicurezza. Solo che per fare questo si proponevano strumenti, non solo fuori dall’ordinamento giuridico, ma privi di attuabilità pratica, come per esempio la richiesta di sequestrare il denaro non solo a chi lo riceve ma anche a chi lo dà. Oppure laddove si chiede che gruppi di cittadini assolvano a funzioni quali l’ordine pubblico e la sicurezza. Ho chiesto che venisse ritirata la mozione, secondo me da riformulare, anche insieme, nei canoni del possibile, non solo giuridicamente ma anche sotto il profilo dell’attuabilità pratica. Se si vuol raggiungere un obiettivo ma lo si fa con gli strumenti sbagliati, l’obiettivo non si raggiunge e quindi si illude la gente. Mi rendo disponibile, se vorrai anche con gli altri capigruppo, a formulare una proposta condivisibile che rispetti in primo luogo principi costituzionali quali la libertà personale, perché se uno vuol dare uno spicciolo a un poverocristo, lo possa fare liberamente. Aspetto che poco c’entra con l’accattonaggio molesto. Con immutati affetto e stima, ti auguro una buona giornata”

e a seguito ”…Tutto ciò che si può fare deve rispettare i limiti dell’ordinamento. Le scelte, per quanto forti, si rivelano armi spuntate se non hanno un fondamento giuridico”.

 

Avv .Giancarlo Mandara

 

Fonte . FB

 

 

 

 

Fonte FB